E' stato approvato, in Commissione Bilancio, durante l'esame della legge di stabilità 2014, l'emendamento a doppia firma dei senatori trapanesi Antonio d'Alì e Pamela Orrù che rende immediatamente disponibile per Airgest, la società che gestisce l'aeroporto di Trapani Birgi, 4 milioni e 800mila euro, sotto forma di compensazione delle somme che la società aeroportuale dovrebbe trasferire all'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile. Si tratta di una parte dei dieci milioni di euro che, a suo tempo, il governo nazionale si era impegnato a trasferire come ristoro per i danni causati dalla sospensione dei voli durante le operazioni militari in Libia, che portarono alla chiusura dell’aeroporto Vincenzo Florio con grave danno per l'economia del nostro territorio. Si attende adesso il definito via libera dell’aula.
Nel frattempo si continua a discutere sul rinnovo del contratto con Ryanair. Dopo l’ultimatum dato dal prefetto Leopoldo Falco nel corso del vertice tenuto mercoledì scorso a Palazzo del Governo con gli amministratori locali, stanno arrivando le adesioni dei Comuni per creare un fondo comune per finanziare le operazioni richieste da Ryanair. Il Comune di Marsala dovrebbe mettere 300.000 euro, ma il Sindaco Giulia Adamo vuole che si cambi nome all'aeroporto. Nei giorni scorsi anche Confindustria aveva raccolto la preoccupazione degli operatori turistici sul futuro dello scalo trapanese, indicato dal presidente Gregory Bongiorno come «fattore determinante di sviluppo del nostro territorio».
Nel corso del convegno organizzato dall’Associazione «Trapani Welcome» per presentare i dati del turismo nel territorio ed in Sicilia Occidentale, è emerso che il 58,73 % dei turisti stranieri che è atterrato a Birgi è rimasto in provincia, mentre appena 4 anni fa, nel 2009, lo stesso dato era del 12,34%.
Trapani guida la classifica delle città più visitate dagli stranieri con 34,12%. Seguono Erice 19,76%; San Vito 16,94; Isole Egadi 10,94%; Marsala 10,71%. Buoni i dati per quanto riguarda la permanenza: il 21,46% si è fermato 5 giorni; il 18,63 % 7 giorni; il 17,92 % 3 giorni; il 14,86% 6 giorni; l’11,08% 4 giorni Per l’alloggio i B&B (34,67%) rimangono i preferiti, seguiti gli Hotel (32,78%), dagli appartamenti (11,32 %) e dagli agriturismo (5,90%). L’88% dei turisti ha scelto la struttura prima di partire individuandola con internet il 51% e con il sito dedicato booking.com per il 35%. Numeri emersi da una ricerca è stata condotta da giugno a settembre tra i turisti stranieri in transito sulle 22 destinazione estere europee servite da Ryanair.
Le lagnanze circa i disservizi sono le stesse già registrate da «Trapani Welcome» relativamente al 2007: carenza di segnaletica, lentezza e scarsa efficienza dei trasporti pubblici, mancanza di una rete di uffici informazioni, scarsa conoscenza delle lingue, ristoranti costosi, insufficienza dei servizi pubblici di wi-fi, scarsa pulizia. Tuttavia il 51% dei turisti stranieri ritiene di tornare e addirittura il 92% consiglierebbe ad un amico di venire a visitare Trapani e il territorio.
Sperando che non trovino l'aeroporto chiuso.