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28/11/2013 06:45:00

"Ma quanto vale l'Airgest?". Un'interrogazione all'Ars sugli strani balletti di cifre...

 “Se il 49% del capitale sociale della società di gestione dell’aeroporto civile di Trapani vale circa 2 milioni e mezzo di euro, tanto quanto la Regione ha speso per comprare 2.663.834 azioni, che a questa percentuale corrispondono, allora l’intero capitale, evidentemente, non supera i 5milioni di valore?” a Pietro Alongi sembra una cifra talmente insignificante da portarlo a depositare una interrogazione urgente all’Ars con la quale si chiedono questa e altre delucidazioni.
“Nell’aprile 2009 – spiega il deputato Pdl all’Ars – la Provincia di Trapani aveva già acquistato dalla Gesap il 2,35 percentuale delle stesse azioni Airgest, pagandolo con un milione di euro circa. Allora, i conti non mi tornano per niente!”
“C’è stata una svalutazione degna di un crack in appena 4 anni? Non mi sembra molto logico – sottolinea – O, piuttosto, vi sono retroscena che dobbiamo comprendere?”.
E, per capire i perché e i percome di un’operazione “che non mi sembra affatto improntata alla trasparenza né alla logica matematica”, Alongi chiede di conoscere “il capitolo di Bilancio utilizzato per questa acquisizione patrimoniale nonché l’atto che questa transazione ha autorizzato; visto che, oltretutto – conclude – non risulta in ogni caso alcun documento autorizzativo emesso dagli uffici dell’Ars”. Per chiarezza: se il 2,35% continua a valere un milione, il totale del capitale dovrebbe valere poco più di 42milioni e mezzo quanto meno e non 5.

Il Comune di Trapani nel frattempo, come abbiamo raccontato ieri, ha istituito la tassa di soggiorno, con una votazione del consiglio comunale, che fa seguito ad un atto del Sindaco Vito Damiano.   Entrerà in vigore dal primo gennaio dell'anno prossimo. Ci saranno tre scaglioni:  50 centesimi, un euro e un euro e mezzo, in base alla  fascia di prezzo delle strutture alberghiere ed extralberghiere. La maggioranza ha respinto un emendamento  che puntava ad utilizzare la tassa di soggiorno per il contributo di co-marketing all'aeroporto di Birgi ed in particolare per il rinnovo del contratto quinquennale che la società di gestione dovrà sottoscrivere con Ryanair. L'amministrazione Damiano ha deciso di mettere 300 mila euro in bilancio, e di sfruttare la tassa di soggiorno per altri interventi a favore della promozione turistica della città.  Non pagheranno la tassa i minori di 10 anni, o chi pratica terapie riabilitative nelle strutture sanitarie comunali. La tassa riguarda i non residenti e non sarà applicata dal 10 gennaio al 20 marzo e dal primo novembre al 20 dicembre.

A proposito del rinnovo del contratto con Ryanair arrivano parole rassicuranti: «L'apertura dei nuovi collegamenti di Ryanair da Palermo e Catania non ha nulla a che vedere con le nostre scelte strategiche su Trapani. Non si tratta di un cambio di strategia ma di una risposta di Ryanair alla recessione e alla crisi di alcuni vettori che ci lasciano fette di mercato. Il contratto con Trapani scade nel 2014, sono in corso trattative, lavoriamo per rinnovarlo». Così ha detto Colin Casey di Ryanair ha risposto a Palermo durante la conferenza stampa per annunciare che lo scalo Falcone Borsellino diventerà un'altra delle basi della compagnia irlandese (da Palermo collegherà infatti l'aeroporto di Fiumicino con quattro voli giornalieri).