Il vecchio pallino del sindaco di Marsala Giulia Adamo trova delle resistenze in consiglio comunale. Stiamo parlando del Palavetro, la struttura in vetro e metallo voluta da Giulia Adamo quando era presidente della Provincia di Trapani, nel 2003, e acquistata dal Comune di Marsala qualche mese fa. Adesso viene fuori che il Palavetro si vuole montare in zona stadio. I consiglieri Michele De Maria e Antonio Putaggio non ci stanno. “Rimontare il Palavetro? Ci sono altre priorità” dicono i due consiglieri. E questo dopo aver letto il Piano triennale delle opere pubbliche approvato dalla giunta e trasmesso a Sala delle Lapidi. “Nel prospetto triennale delle opere pubbliche proposto dall'amministrazione comunale - affermano De Maria e Putaggio - compaiono due voci relative al Palavetro. Una per l'ammontare di 300mila euro, l'altra per un totale di 450mila euro. Ora ci chiediamo: in questo momento così difficile per la nostra città e per l'intero Paese, la spesa di 750 mila euro per la ricollocazione del Palavetro è urgente ed indispensabile?”.
I due consiglieri invitano il sindaco a ripensarci e a considerare che, magari, potrebbero esserci altre priorità a Marsala. Come i “300 chilometri di strade a cui si aggiungeranno presto quelle che per adesso, per competenza, sono della Provincia ma attraversano il territorio ed è sulla loro manutenzione che bisogna investire”. De Maria e Putaggio hanno sottolineato anche che “il Consiglio è impegnato a liquidare somme di denaro pubblico a cittadini che hanno ricevuto danno fisico o alle loro auto, a causa di strade asfaltate male o piene di buche”. Insomma, dicono Putaggio e De Maria, sistemiamo le strade e poi pensiamo al Palavetro. Per smontarlo ci sono voluti quasi 200 mila euro, pagati dalla Provincia di Trapani, e nel conto c’era anche prevista la sistemazione dell’area dell’aeroporto interessata.
L’obbrobrio di vetro, alluminio, ferro e materiali vari faceva mostra di sé all’entrata dell’aeroporto Vincenzo Florio dal 2005. E' un parallelepipedo alto quasi 9 metri, con una copertura di 2.388 metri quadri. E' costato un milione di euro, nel 2003, per essere sede del campionato del mondo juniores di scherma. Montato nel Piazzale Ilio a Trapani, il palavetro, terminata l’ultima stoccata, fu smontato e parcheggiato all’ingresso del Vincenzo Florio. A volere fortemente questo tipo di struttura fu l’allora Presidente della Provincia Giulia Adamo: “Ma quale tendone e tendone! - disse ai consiglieri di opposizione che chiedevano il noleggio di un tendone alla modica cifra di 65.000 euro per contenere i costi – costruiremo noi una struttura che rimarrà sempre a disposizione della Provincia e che servirà a contenere i costi per fiere, manifestazioni ed eventi in ogni parte della Provincia”. E si è visto. Il palavetro parcheggiato all’aeroporto è stato sfruttato poco e niente. Tra il 2004 e il 2005 è stato utilizzato soltanto per qualche mostra e fiera locale, come la seconda edizione del Wine Sicily. Nel 2005 è stato sede di alcuni eventi sportivi, di fitness e spinning, ed incontri di vario tipo. Sempre al 2005 risalgono alcuni lavori di adeguamento per un costo di poco più di 67.000 euro. Insomma, vengono organizzati eventi e predisposti lavori solo per giustificarne la sempre magra esistenza. Nel frattempo la Provincia aveva avuto dei contatti con il Comune di Erice per la cessione della struttura: il Palavetro sarebbe diventato un bocciodromo nella frazione ericina di Napola. Niente di fatto, il trasferimento della struttura sarebbe costata troppo. I pezzi del prefabbricato, ora, giaciono in un piano seminterrato, nell’immobile che si trova nell’ex Colonia Sutana di Marsala, in contrada Casazze. In attesa della nuova sistemazione.