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07/01/2014 06:50:00

Pd, Campagna presenta la sua segreteria, ed è polemica

 Presentata a Trapani la segreteria che affiancherà il nuovo segretario provinciale dei democratici trapanesi Marco Campagna.

Questa la squadra che compone così l'esecutivo provinciale:

Enzo Abbruscato è il nuovo vice segretario provinciale, Pietro Vella è stato chiamato al ruolo di coordinatore esecutivo, Ina Agate sarà la responsabile degli enti locali mentre Nino Grignano coordinerà gli amministratori locali. La materia relativa a scuola ed ambiente viene affidata a Linda Guarino. In esecutivo anche Marcello Linares con deleghe a Innovazione, mobilità ed infrastrutture.

Spazio anche per gli alcamesi Marianna Vario(Diritti civili) e Marcello Asta con le politiche giovanili. Infine il Sindaco di Poggioreale Lorenzo Pagliaroli (Agricoltura e greeneconomy); Pina Strada (Beni Culturali e Turismo); il mazarese Calcedonio Iemmola (Impresa, Pianificazione territoriale e sviluppo locale).

L'attenzione adesso si sposta all'appuntamento del 12 Gennaio, con  la prima assemblea provinciale che dovrà indicare il nuovo presidente oltre che l'elezione della nuova direzione provinciale.

Ma le scelte di Campagna non sono state indolore. Ecco la reazione di Dario Safina, ex presidente dell'assemblea provinciale del Pd:

“Le ragioni del mio dissenso vengono confermate e trovano fondamento nella composizione della nuova segreteria provinciale del Partito Democratico. Senza entrare nel merito delle singole scelte c'è già da criticare la procedura seguita per le nomine. Il segretario Campagna non ha atteso né la direzione, né l'assemblea provinciale. Non poteva farlo perché al centro delle sue scelte c'è una logica spartitoria, che rimanda alle alleanze per la sua elezione alla guda del Pd trapanese. Viene premiato chi dell'incoerenza politica ha fatto la sua storia. E' un passo falso che può condizionare fortemente il partito, che ha invece bisogno di una reale azione di cambiamento. Mi appello al senso di responsabilità di chi ha a cuore le sorti di questo partito. Un primo segnale per invertire questa tendenza decisamente negativa potrebbe passare dall'elezione di esponenti della minoranza alla presidenza della commissione di garanzia e dell'assemblea provinciale. Chi ha vinto ha il diritto-dovere di governare il partito, ma ha anche l'obbligo di rispettare chi ha perso ed intende fare la sua parte in minoranza”.

Ed ecco la reazione dell'ex deputato regionale, Camillo Oddo:

“L'annunciato nuovo corso del Pd trapanese parte male e con vecchie logiche spartitorie. La nuova segreteria si presenta asfittica, inadeguata e condizionata dalla sindrome del “fortino”. Chi ha vinto il congresso ritiene di avere conquistato il partito, ma il Pd è una organizzazione politica ed è di tutti i suoi iscritti. Le prove di forza non portano lontano, soprattutto quando non ci sono idee chiare. Il segretario Campagna ha composto un puzzle raffazzonato, con nomine decise dal bilancino politico. Più che una segreteria del Pd appare come un vecchio “parlamentino” della Democrazia Cristiana. Ciò che colpisce ancora di più è la presenza nella segreteria di esponenti del Pd che si sono messi, più volte, contro il loro stesso partito, nulla di personale ma solo un fatto politico in quanto é paradossale premiare l'incoerenza politica. Più ci si scaglia contro il Pd e più si trova considerazione e responsabilità nel governo del partito. E' un percorso sbagliato. Il Pd ha bisogno di tutti e non può essere considerato una proprietà privata. Non può essere questo il nuovo corso di un partito che punta ad essere forza di governo in questo territorio. Considerato questo inizio riteniamo che La segreteria Campagna è un passo indietro che il Pd trapanese non può sopportare. Mi auguro che ci siano le condizioni per un recupero non soltanto d'idee ma anche di confronto reale al nostro interno”.