Il consiglio comunale di Marsala ha approvato un ordine del giorno che censura il comportamento del sindaco Giulia Adamo nei confronti della stampa. Una vicenda che riguarda da vicino Marsala.it per l’azione legale intrapresa dal sindaco a nome della città. Da questa vicenda, e dall’atmosfera che c’era in consiglio comunale, sembrava esserci una sorta di “rompete le righe” nei confronti del sindaco. Michele Gandolfo, consigliere comunale, nessuno ha più paura di Giulia Adamo?
E’ stata scritta una bella pagina dal consiglio comunale. Marsala è stata sempre una città democratica, e questi atteggiamenti del sindaco nei confronti della stampa libera non sono mai accaduti nella storia di questa città. Il consiglio comunale ha reagito votando all’unanimità questo documento. Qualche consigliere di quella che una volta era la maggioranza ha abbandonato l’aula cercando di far mancare il numero legale.
Cosa si chiede in particolare con questo ordine del giorno?
Abbiamo chiesto, in sostanza, all’Amministrazione di revocare la delibera di Giunta che ha autorizzato l’azione legale in nome e per conto della città di Marsala. E di eventualmente trasmettere gli atti alla Corte dei Conti per eventuali danni erariali. E’ importante anche il ruolo che ha avuto il Pd che è rimasto in aula e ha votato l’atto dimostrando una certa autonomia di pensiero.
A proposito di informazione, le è arrivato a casa Comune Notizie? In consiglio comunale si è parlato anche di questo, e in molti l’hanno bollato come uno spreco di denaro pubblico e uno strumento di propaganda. Lei che ne pensa?
Anche per me è uno spreco. Continuiamo a spendere decine di migliaia di euro che si potrebbero utilizzare in altra maniera. Si utilizzano i soldi dei cittadini per fare propaganda politica. Una vicenda indegna per un Comune.
Antonio Provenzano, ex liquidatore dell’Ato Terra dei Fenici, è stato promosso assessore, anche con delega ai rifiuti. Lei è presidente della commissione d’inchiesta sull’Ato in Consiglio comunale. Immagino non l’abbia presa bene.
Sono molto preoccupato. Provenzano non ha operato bene quando era all’Ato. Ricordiamo che nell’ultimo anno c’è stato un aumento di un altro milione di euro nei costi della nettezza urbana. Non c’è stato un cambiamento di rotta rispetto al passato. Non c’è stata la rescissione dei contratti. Che è quello che noi chiederemo a giorni. La Commissione d’inchiesta chiederà al segretario generale del Comune di Marsala se ci sono tutte le condizioni per andare a rescindere il contratto con Aimeri Ambiente e chiedere il parere legale e tecnico per tentare di fare un servizio in house per provare ad abbattere i costi. Sono convinto che sia una cosa fattibile e più conveniente per la città.