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14/02/2014 15:22:00

Venturino dal Movimento Cinque Stelle al Psi

 Continua la campagna acquisti di Nino Oddo, deputato trapanese del Psi "nominato" all'Ars perchè nel listino di Crocetta. Dopo aver fatto incetta di amministratori locali a destra e a sinistra adesso ha puntato in alto, e ha aggiunto al carniere del suo partito - inesistente fino ad un paio di anni fa - il vicepresidente dell'Ars, Antonio Venturino, che era stato eletto con il Movimento Cinque Stelle. Il colpo di Oddo comporta che adesso nel consiglio di presidenza dell'Ars il Psi, pur avendo una quota di elettorato pari allo zero virgola qualcosa, ha ben due membri, lui e Venturino. .

 La conferma arriva da Venturino stesso, che ieri ha incontrato il segretario nazionale del partito, Riccardo Nencini e al termine del colloquio, ha formalizzato al segretario la sua adesione al partito. «La decisione di aderire al Psi è stata meditata a lungo», dice Venturino, eletto all'Assemblea col movimento 5stelle e poi fuoriuscito. «Già da subito, dopo il successo del movimento in Sicilia, ho capito che non c'era libertà di mandato per gli eletti e che tutto era subordinato alle strategie nazionali di Grillo - afferma Venturino - Alcune idee cresciute intorno al movimento erano valide per rinnovare il sistema Italia, ma l'assolutismo che regna al suo interno ha tradito lo spirito di partecipazione originario che era il vero ed unico ingrediente del cambiamento». E aggiunge: «La mia formazione e le mie idee sono sempre state legate alla cultura della sinistra riformista e libertaria».

«Considerata la situazione complessiva siciliana e nazionale - prosegue - il mio interlocutore non poteva essere il Pd, un grande partito, ma frammentato e ripiegato su logiche di scontro interno che sottraggono energie, credibilità e tempo alla politica praticata per i cittadini e le istituzioni». «Il Psi, che ha fatto anche parte di un pezzo della mia giovinezza - prosegue - è il detentore autentico della storia e della prassi riformista, libertaria e democratica italiana, con un progetto di rinnovamento della classe dirigente locale e nazionale, di difesa di diritti e valori costituzionali, con una presenza ancora diffusa e radicata nei nostri territori. Una forza alla quale da oggi mi onoro di appartenere e che merita un rilancio nell'interesse del Paese».