I Giardini di Porta Nuova sono ancora là. Ad un anno dall’installazione, c’è ancora il prato verde sintetico, le piante, i tufi. I mucchietti di sale si sono appiattiti. Ma il giardino voluto dal sindaco di Marsala Giulia Adamo resiste. Eppure doveva essere una roba provvisoria. Dovevano essere smontati una volta finito il tempo di Marsala Città europea del Vino. Ma sono ancora là. D’altronde Giulia Adamo, l’aveva fatto intuire, a settembre, che sarebbero rimasti ancora un altro po’. “Sono frequentatissimi, pieni di ragazzi”, commentava Adamo.
L’installazione dei Giardini del Sindaco ha suscitato molte polemiche in città, soprattutto quando sono cominciati i lavori. Un giorno di fine febbraio, improvvisamente, due grossi camion arrivano a Porta Nuova (Piazza della Vittoria) e iniziano a transennare l’area e a scaricare alcune pedane di tufi. Nessuno ne sapeva niente in città, poi si viene a sapere che il sindaco voleva fare una sorpresa. E che sorpresa. Anche perché era stato tutto deciso dopo il viaggio dell’assessore Musillami, a settembre 2012 a Bergamo, dove ogni anno organizzano delle installazioni di questo genere che durano 15 giorni circa.
I progettisti sono infatti Maurizio Vegini e Luca Nespoli di uno studio importante di Bergamo che si occupa, appunto, di progettazione giardini. Gpt, si chiama: Giardini paesaggi territorio. Sono venuti a novembre in città, ospiti a spese del Comune, hanno visto la piazza e hanno detto: “Si può fare”. Per progettare il tutto hanno staccato una fattura da oltre 9 mila euro. Anche Radici Pietro Industries Brando S.p.A. è di quelle parti: Cazzano S. Andrea, sempre nel Bergamasco. Ed è l’impresa che ha fornito il prato sintetico per il giardino, per la somma di circa 16 mila euro. Tutto ciò, il giardino del sindaco con il prato sintetico rientrano nel progetto “Costruiamo insieme la città che desideriamo”. È la costruzione del giardino di porta Nuova.
Come nasce è tutto un mistero. Anche perché non si riesce per molto tempo a venire a capo dei reali costi di costruzione. Con tabelle del progetto che vengono cambiate e ricambiate.
Il progetto che propone la Gpt prevede di “incentivare l’utilizzo dello spazio pubblico come luogo comune per lo svolgimento di attività di socializzazione. Finalità che potrebbe riassumersi nello slogan ‘Riappropriamoci della nostra città’. Sensibilizzare i cittadini sulle tematiche del verde e della qualità urbana. Slogan: ‘Una Città più verde è più bella e vivibile’. Creare occasioni concrete di coinvolgimento dei cittadini sui progetti del verde ai fini dell’ acquisizione di un maggiore rispetto nei confronti del bene pubblico .Slogan: ‘Costruiamo insieme la Città che desideriamo’. Educare tramite la presenza di segni del paesaggio locale la conoscenza delle peculiarità del territorio Marsalese: Slogan ‘valorizziamo il nostro paesaggio’. Portare a contatto con il mondo del giardinaggio una vasta platea di utenti che sono ancora lontani dall’apprezzare tutte le sue potenzialità. Lo Slogan : ‘Il verde fonte di Vita’. Creare un evento di marketing territoriale che possa veicolare il nome della Città di Marsala. Lo Slogan ‘Marsala città Viva’”.
In realtà si è pensato di rifare il look alla piazza sotto falso nome. Per carità, i giardini del sindaco sono bellissimi. Tanto belli da necessitare di un servizio di vigilanza h24. E in questi giorni l’amministrazione Comunale ha impegnato 5.800 euro per l’associazione Pantere Verdi, che ha sede nel Palazzetto dello Sport, per il servizio di guardiania, per 90 giorni a partire dal primo di gennaio. Il servizio non riguarda soltanto i Giardini del Sindaco, ma anche Villa Cavallotti, dove ci sono le famose casette che dovevano essere utilizzate per fiere e manifestazioni. Ma lì, davvero poco è stato fatto.