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27/02/2014 12:30:00

ABC, Alcamo Bene Comune: "Assessore volontario cercasi, affrettarsi perditempo"

Sembra uno scherzo di carnevale, invece è quello che sta realmente succedendo ad Alcamo.

 

Un sindaco, costretto ad attuare l’ennesimo rimpasto, che tenta di formare una giunta a costo zero. Chiede, s’informa, tratta, ritratta, corteggia, annuncia, ritira (ma non si ritira), chiede le dimissioni (ma non si dimette), infine lancia un appello che ha il sapore di un disperato SOS. Fa diffondere un annuncio per cercare un assessore, uno tra i più importanti della giunta, quello all'urbanistica, che svolga la sua attività a titolo volontario e non retribuito.

 

L’assurdità politica di questa proposta “innovativa” è sintomo della totale incapacità a rispondere ai bisogni dei cittadini. Bonventre e i suoi sembrano profondere il loro impegno nell’inventarsi piccoli trucchetti, nel tentativo mai riuscito di mascherare la paralisi in cui hanno ricacciato la città. L’inefficienza amministrativa, elevata a principio ispiratore, è evidenziata nei fatti dalle drammatiche condizioni di immobilismo, degrado e abbandono in cui Alcamo versa da ormai due anni: temporeggiare con false aperture alle parti politiche, giocarsi la fiducia delle categorie produttive e della società civile, chiedere soluzioni a chi espone i problemi… E adesso l’ultima farsa da baraccone di una compagnia di attori mediocri in inesorabile declino.

 

Ma il sindaco Bonventre è un uomo solo: sarà un caso se nessuno si è ancora offerto, se tanti si negano? Al suo slogan elettorale “Io ci credo” non crede più nessuno, nemmeno i suoi, se mai ci hanno creduto. Nessuno vuole più avere a che fare con quest’amministrazione, forse congelata dalla nascita, di sicuro immobile.

 

Suggeriamo un’ulteriore svolta nel tentativo disperato di risolvere questa crisi. Nell’antica Grecia le cariche di responsabilità venivano sorteggiate tra i cittadini: chissà che non possa essere questa la soluzione dell’impasse...