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02/03/2014 04:23:00

Sottosegretari del governo Renzi, due soli siciliani, e nessuno è del Pd....

 Sono solo due i sottosegretari siciliani del gabinetto Renzi: Vicari e Castiglione, confermati rispettivamente allo Sviluppo economico e all'Agricoltura, sono entrambi del Nuovo centrodestra. Con il ministro dell'Interno, Alfano, sono i soli siciliani del nuovo governo. Invece, nessun esponente del Pd. Infatti, Berretta non è stato confermato come sottosegretario alla Giustizia. E nel Pd isolano si mastica amaro per la decisione del presidente del Consiglio, perché, in Sicilia, i soli interlocutori nel governo nazionale rimangono gli uomini di Ncd che alle prossime elezioni non saranno alleati del Pd, ma suoi avversari.
Soddisfatti per la riconferma, ovviamente, Castiglione e Vicari. «Nella qualità di coordinatore regionale di Ncd - ha detto il sottosegretario all'Agricoltura, Castiglione - sono contento perché la presenza del Nuovo centrodestra nel governo è molto qualificata. La conferma all'Agricoltura mi consentirà di proseguire il lavoro già avviato su alcun dossier molto importanti: a cominciare dall'attuazione della Pac (Politica agricola comune) per la quale abbiamo già raggiunto un accordo di massima con le Regioni». Sui pagamenti diretti agli agricoltori non sarà più l'Ue a decidere, ma i singoli Stati membri. «Per esempio - ha aggiunto Castiglione - non saranno più prese in considerazione le pratiche al di sotto dei quattrocento euro. Altro problema da risolvere è quello dell'individuazione dell'"agricoltore attivo": è tale solo chi lavora direttamente la terra o anche chi la possiede e dà occupazione? ».
Con la nuova programmazione europea non ci sarà più il fondo rischi contro le calamità, «ma dai fondi del Piano di sviluppo rurale, gestiti a livello nazionale, 1,6 miliardi saranno destinati alla "gestione del rischio". Ovvero, sarà dato un aiuto per assicurare le aziende. Con i repentini cambiamenti climatici, le calamità ci saranno sempre. Però, muta il sistema. Nell'agenda nazionale c'è anche il potenziamento della zootecnia e la salvaguardia della bio-diversità, oltre a misure per fronteggiare la crisi di mercato. Inoltre, sono previsti già trecento milioni di euro che potranno diventare settecento per la rete rurale nazionale e il piano irriguo. Ciò significa che, di concerto con le Regioni, si potranno migliorare le reti di distribuzione dell'acqua che, in alcune zone della Sicilia, sono un vero e proprio colabrodo».
Risorse sono previste per migliorare le produzioni agricole e l'innovazione tecnologica delle aziende, portando la banda larga nelle campagne per consentire ai produttori di mettersi in rete e fare massa per poter "aggredire i mercati nazionali e internazionali. E' già stata dichiarata guerra all'agro-pirateria e alle truffe. «Il made in Italy - ha aggiunto Castiglione - è il più contraffato nel mondo; le contraffazioni hanno un valore di circa sessanta miliardi di euro. Un fenomeno che possiamo combattere, puntando sul controllo della filiera e sulla sicurezza alimentare. Occorre maggiore vigilanza, anche per evitare che i fondi Ue finiscano nelle mani della mafia e della criminalità organizzata. Ma sono già state eseguite alcune brillanti operazioni di polizia attualmente al vaglio della magistratura».
Anche per Vicari si prevedono impegni gravosi, considerato lo stato di difficoltà in cui versano alcune aziende siciliane. «Nel precedente governo - ha rilevato - il "tavolo di crisi" non era tra le mie deleghe. Comunque, mi sono occupata lo stesso di Termini Imerese, dell'Ansaldo Breda e dei collaboratori scolastici. Non ho mai guardato il colore politico di chi poneva il problema. Essere stata riconfermata e, per di più, con un altro partito, è un riconoscimento che mi responsabilizza ulteriormente».