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21/03/2014 07:00:00

Oreste Alagna: "Vado all'opposizione, ma non sono contro Giulia Adamo"

E’ stato eletto con l’Udc, è stato assessore della giunta Adamo. Adesso Oreste Alagna, consigliere comunale a Marsala, va all’opposizione con il gruppo del Psi.


Mi vado ad aggiungere al gruppo formato da Michele Gandolfo e Daniela Cudia. Erano 20 anni che il partito non era presente in consiglio comunale. E’ un partito rinnovato, guidato a livello nazionale dal viceministro Riccardo Nencini.


Fa strano questa sua decisione. Perchè tra i collaboratori del sindaco Giulia Adamo lei è stato quello più silenzioso, più fedele. Poi ha perso l’assessorato, c’è stata la staffetta con Antonio Provenzano, ed è passato all’opposizione, nel gruppo Psi, guidato da Michele Gandolfo che è uno dei consiglieri più critici nei confronti dell’Amministrazione.


Il Psi nel 2012 ha sostenuto la candidatura di Giulia Adamo. Poi si è creato il gruppo in consiglio comunale che ha valutato di volta in volta gli atti deliberativi nell’interesse della città. Gandolfo in particolare, che è un consigliere molto attento, si è occupato molto dei rifiuti e sta portando avanti una serie di iniziative talvolta pure molto critiche nei confronti dell’Amminsitrazione.


Ne ha parlato con Giulia Adamo di questo suo passaggio al Psi?


Diversi mesi fa io ero uscito dall’Udc, partito con cui sono stato eletto, perchè non ne ho condiviso la gestione a livello provinciale. L’ho comunicato al sindaco, è stata una mia scelta politica che esula dai rapporti personali con Giulia Adamo che sono di stima reciproca. E’ una mia scelta politica che non è né a favore né contro l’Amministrazione comunale.


Ma è una conseguenza della sua uscita di scena dalla giunta Adamo.


Questa scelta esula dalle mie dimissioni da assessore.


In realtà sembra che lei sia stato sostituito.


C’è stato un avvicendamento con Provenzano. Il sindaco ha ritenuto di dover inserire in giunta un elemento che ha già gestito i rifiuti a Marsala come commissario liquidatore dell’Ato Terra dei Fenici.


Eppure qualcosina come assessore alle Attività produttive l’aveva portata a compimento. Ad esempio il marchio Deco per i prodotti locali.


In circa un anno e mezzo di assessorato ho portato avanti diverse iniziative. Il mio rammarico è che per portare dei risultati per il territorio bisogna amministrare per molto più tempo. Oltre al marchio Deco, per la valorizzazione dei prodotti locali, ho lavorato per il Mercato del contadino che è stato trasferito in una zona più consona, nel Salato. Ho lavorato diversi mesi per la sua riqualificazione. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.


Aumenta il costo della raccolta dei rifiuti, e Provenzano viene promosso assessore. E lei, che ha fatto il marchio Deco, viene defenestrato…


Le mie dimissioni sono state concordate. E’ stata una bella esperienza. Sono abituato a guardare il futuro.