Tornano, oggi e domani, e giornate Fai di Primavera, un'occasione per puntare l'attenzione sul patrimonio artistico, archeologico e monumentale del territorio.
Con la collaborazione del Museo archeologico regionale «Lilibeo», diretto da Maria Luisa Famà e del gruppo Fai di Marsala, coordinato da Clara Ruggieri, è stata organizzata un'iniziativa, dal titolo «Lilibeo-Marsala: una città pluristratificata». Un tour e un'occasione per visitare i siti archeologici che si trovano dentro la città. «Apprendisti Ciceroni» saranno in grado di dare ai visitatori le informazioni necessarie. L'Area sarà aperta da Piazza della Vittoria dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. All'iniziativa hanno aderito molte scuole, il sesto Circolo Sirtori, l'Istituto Garibaldi - Pipitone, l'Istituto A. De Gasperi, l'Istituto Luigi Sturzo, l'Istituto Giovanni XXIII-Cosentino, il Liceo Scientifico P. Ruggieri, il Liceo Pascasino, l'Istituto Tecnico Garibaldi.
Inoltre, tra le iniziative in programma, sabato alle 16.00, al Decumano Massimo (ingresso da Porta Nuova) gli studenti del Liceo Classico presenteranno «Ti racconto Lilibeo», reading di fonti classiche, intercalate con brani musicali che rievocano vicende e personaggi della città antica.
Dalle 9.00 alle 13.00, invece, sarà possibile visitare l'Ipogeo di Crispia Salvia (via M. D'Azeglio, 41), una tomba a camera di epoca romano-imperiale unica per la ricchezza della decorazione pittorica. Dall'Ipogeo si potrà proseguire la visita nelle aree archeologiche di via del Fante e via Struppa, lembi della necropoli di Lilibeo.
La novità di questa edizione sarà l'apertura straordinaria (domenica dalle 9.00 alle 13.00), del Complesso monumentale di Santa Maria della Grotta in Piazza Stadio. Testimonianza emblematica della millenaria stratificazione storico-archeologica di Lilibeo-Marsala. Infatti l'area, caratterizzata da grotte come dice lo stesso nome, fu utilizzata in epoca punica come necropoli, come cava nel periodo imperiale, come cimitero dalla prima comunità cristiana e nell'XI secolo divenne sede di una comunità di monaci basiliani, subendo nel tempo una serie di trasformazioni fino all'aspetto monumentale settecentesco che si deve all'intervento dell'architetto trapanese Giovan Biagio Amico.
«Il sito - scrive Maria Luisa Famà - che merita una particolare attenzione per la straordinaria decorazione pittorica di altari e cappelle delle grotte (XII-XVII secolo), sarà eccezionalmente aperto grazie anche alla collaborazione della Protezione civile che affianca il Fai». La direttrice auspica che «anche quest'anno l'iniziativa sortirà un grande richiamo di visitatori, come nelle precedenti edizioni che hanno registrato migliaia di presenze, e sarà un'importante occasione per far "rivivere" il luogo del cuore dei marsalesi, l'Area archeologica di Capo Boeo, chiamata "Parco" da tanti anni e profondamente inscritta nella coscienza civica di questa città».
A Trapani sarà possibile visitare la Colombaia, sabato dalle 10 alle 16 e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 16 (solo per iscritti Fai). Anche in questo caso le visite guidate saranno tenute dagli studenti dell'Istituto Giovanni XXIII di Paceco, dall'Istituto Sciascia, indirizzo turistico di Erice, dal Liceo Scientifico Fardella e dal Liceo Rosina Salvo. In collaborazione con la Fiab si potranno noleggiare le biciclette in corso Italia o alla Baia dei mulini.