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25/04/2014 09:00:00

La Casa di Venere in piazza contro la violenza sulle donne

Domenica 27 aprile il Centro antiviolenza “La casa di Venere” sara presente in Piazzetta Dittatura Garibaldina per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza di genere, dalle. 11 alle 13 e dalle 18 alle 20. <La nostra presenza sul territorio – dice la presidente, Francesca Parrinello - ha cercato e cerca di coprire la molteplicità delle richieste e delle necessità che occorrono, in modo puntuale, costante e attento. E’ sempre stata una nostra preoccupazione e convinzione quella di dover dare un contributo non solo rispetto all’emergenza, ma anche nell’ambito della prevenzione. Nel primo caso, la Casa di Venere si è occupata di accogliere le richieste di quelle donne e quella prole maltrattati, con carattere di urgenza, perché in pericolo di vita, smistando e orientando presso le case rifugio a noi note, e portando avanti un supporto legale anche in sede di denuncia presso le forze dell’ordine. Abbiamo altresì accolto casi di maltrattamento e stalking non in situazione di estrema urgenza, ma altrettanto pericolosi per le vittime, progettando con loro un percorso psicologico e legale>. È sempre stata convinzione del Centro, confermata dalla prassi di questi anni, che il principale e più efficace metodo di intervento sia la prevenzione, poiché il fenomeno della violenza di genere che spesso si consuma tra le mura domestiche, nasce nel tessuto sociale ed educativo sin dalla più giovane età. È stata pertanto una preoccupazione e obiettivo imprescindibile, da parte delle attiviste de la casa di Venere, quello di svolgere due azioni: la creazione di una rete con tutte le Istituzioni ed Enti presenti sul territorio di natura giuridica, sanitaria, socio-psicologica, educativa, nonché con le forze dell’ordine, le associazioni culturali e di volontariato che operano e hanno rilevanza sul problema in questione; la presenza capillare presso tutti i centri educativi e dell’istruzione al fine di contribuire al processo educativo dell’infanzia e adolescenza locale, e di promuovere una cultura delle pari opportunità e della non violenza.