Cade oggi il cinquantesimo anniversario di quella che passò alla storia come la Sciagura dello Stagnone. Il primo maggio 1964 un gruppo, in occasione della festa di San Giuseppe, i padri salesiani avevano organizzato una gita per portare i convittori di Marsala, alloggiati presso la Casa della Divina Provvidenza, a visitare la vicina isola di Mozia. I circa 100 ragazzi accompagnati dai preti e dai chierici dell’Istituto, si imbarcarono su tre piccoli natanti al Lido Marinella prendendo il largo verso la meta. A bordo della “Giuseppe Maria” salgono 34 ragazzi, un po’ troppi per quella piccola barca. L’imbarcazione, una volta preso il largo comincia ad avere dei sussulti, causati dai ripetuti movimenti dei ragazzi a bordo. L’acqua comincia ad entrare da destra, i ragazzi per non bagnarsi si spostano su di un lato, la prua si abbassa, il capobarca si alza per sistemare i ragazzi, ma in pochi attimi succede la sciagura. La barca si capovolge. I ragazzi che si trovavano sul bordo destro finiscono sotto la barca, gli altri sono scaraventati in acqua. La barca capovolgendosi colpisce alcuni, altri con tutte le forze cercano, invano di salvarsi. I ragazzi più grandi cercano di dare una mano ai più piccoli e a quelli più in difficoltà. In pochi secondi si consuma la tragedia: 17 morti e 14 feriti.
In occasione del 50° anniversario della sciagura accaduta l’1 maggio del ’64 l’Associazione Porta d’Occidente Marsala, presieduta da Nino Ienna, ha organizzato le celebrazioni per ricordare degnamente quei ragazzi scomparsi con una commemorazione sulla Litoranea dello Stagnone a poche centinaia di metri dal luogo della disgrazia. Verrà officiata una messa in loro ricordo e scoperta una lapide.
“Quella sciagura non colpì solamente la comunità Salesiana o la Città di Marsala- ricorda Ienna. Colpì molti comuni dell’isola; difatti la maggior parte dei convittori salesiani provenivano da molti paesi della nostra regione, per lo più dell’entroterra. In occasione delle celebrazioni giungeranno a Marsala i familiari di quelle piccole vittime. Molti giungeranno da fuori Sicilia, come la famiglia Papaleo che vive già da diversi anni a Milano. Saranno tutti qui a distanza di 50 anni per ricordare i loro cari. Da parte nostra, come Associazione, ci è sembrato doveroso il ricordo di quelle vittime, visto che in tutti questi anni nulla o poco si era fatto in loro memoria. Tutti i soci di Porta d’Occidente hanno contribuito alla programmazione di questo evento. Probabilmente se non avessimo deciso di organizzare queste celebrazioni, ancora una volta un fatto così grave sarebbe rimasto nel dimenticatoio della memoria, aumentando ancor di più le pene di chi lo porta nel proprio cuore. Debbo ringraziare l’Amministrazione Comunale nella persona del Sindaco On. Adamo e dell’Ass. Musillami per la concessione del patrocinio e per la fattiva collaborazione e il Direttore dei Salesiani di Marsala don Gino Costanzo per la disponibilità e la cooperazione nelle celebrazioni ”.
Questi i nomi dei 17 ragazzi scomparsi. Antonino Messina, Carmelo Orlando, Vincenzo Sagona, Giovanni Caravello, Rosario Mugavero, Salvatore Madelio, Domenico Papaleo, Camillo Lo Presti, Paolo Lo Presti, Francesco Ruffino, Domenico Tirrito, Giovanni Tirrito, Michele Borrello, Antonino Ruggirello, Renato Consoli, Vincenzo Capizzi, Michelangelo Turrisi.