I pasticci del Governo regionale, con la manovrina di primavera, hanno creato non pochi disagi anche al Museo Archeologico Regionale Lilibeo di Marsala.
Non arrivano i fondi destinati alla manutenzione e la situazione igienica è critica.
Fino al 30 aprile le pulizie erano state garantite da una ditta, poi il contratto non è stato più rinnovato a causa della del mancato trasferimento dei fondi regionali dal Dipartimento dei beni culturali. Risultato, bagni chiusi al pubblico con tanto di lamentele da parte dei turisti e delle scolaresche in visita al Baglio Anselmi. “Abbiamo cominciato a scrivere alla Regione due settimane prima della scadenza del contratto per permetterci il rinnovo del contratto, ma non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta”, commenta Maria Luisa Famà, direttrice del Museo.
Senza servizi igienici e senza la pulizia del museo, il rischio è quello: la chiusura. E’ intervenuta allora l’Associazione “Amici del Parco archeologico di Marsala” che ha assunto l’onere di provvedere a proprie spese nelle prossime settimane ad un intervento straordinario di pulizia dei servizi igienici. “Voglio ringranziare il sostegno dell’associazione - continua Famà - che si è resa possibile grazie anche alla disponibilità della Ditta “Pulieuro” di Vito Abate ad effettuare la pulizia a prezzi particolarmente modici che indica un’ammirevole sensibilità e attenzione nei confronti del Museo archeologico della nostra città”.
Ma “tutte le nostre richieste, già rivolte, non solo al Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana ma anche al Sindaco di Marsala, a cui ho mandato formale richiesta scritta il 13 maggio, per la più urgente risoluzione del problema, non hanno ancora ottenuto riscontro” ha continuato la Famà. Nessuna risposta quindi neanche dal sindaco di Marsala Giulia Adamo a cui è stata chiesta, per tamponare il problema, l’installazione di due bagni chimici nel parcheggio vicino al Baglio Anselmi. A chiedere i bagni chimici, oltre alla direttrice del Museo Lilibeo era stato anche il consigliere comunale Arturo Galfano, con un’interrogazione scritta. Il silenzio totale Eppure il Comune di Marsala col Museo ci guadagna. C’è una convenzione in base alla quale viene destinato al Comune il 30% degli introiti del Baglio Anselmi. “Lo scorso anno abbiamo girato 30 mila euro al Comune”, dice la direttrice del Museo. E l’Amministrazione di quello che sta succedendo al museo se ne sta lavando le mani. “Non ci hanno mandato neanche un paio di dipendenti comunali addetti alle pulizie per darci una mano”. E ora, con la stagione estiva alle porte, i visitatori aumentano. Come sono aumentati negli ultimi anni, facendo arrivare il Museo Lilibeo tra i siti regionali più visitati. Il sindaco Adamo non dà una mano. In compenso ha fatto mettere le casette a Porta Nuova, proprio davanti l’ingresso del viale del Decumano. Anche questo non è piaciuto molto agli addetti ai lavori del Museo Archeologico, visto che gli ingressi da quel lato sono nettamente diminuiti.