Negli ultimi giorni, i Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno intensificato i controlli nel territorio della città lilybetana, con particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito di tali servizi, un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal Maresciallo Capo Michele Felaco, ha tratto in arresto Gusmano Baldassare Giuseppe, marsalese 62enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In particolare, nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale, il Gusmano è stato fermato a bordo della sua autovettura che, all’esito degli accertamenti esperiti, è risultata essere priva di copertura assicurativa e pertanto sottoposta a sequestro. Il predetto, inoltre, non aveva al seguito la propria patente motivo per cui, per verificare l’effettivo possesso del titolo di guida, i militari dell’Arma lo hanno accompagnato presso la sua abitazione ove riferiva di averla lasciata. Giunti sul posto, uno dei due membri dell’equipaggio è entrato con il Gusmano nella casa mentre l’altro è rimasto fuori ad attendere. Era in questo frangente, allora, che il Gusmano ha detto al militare che lo aveva seguito che si sarebbe recato in bagno, locale da cui usciva silenziosamente per andare invece in un’altra stanza, dalla cui finestra ha cominciato a lanciare una busta. Tale movimento è stato, pertanto, notato dall’altro Carabiniere che era fuori, il quale subito ha avvisato il proprio commilitone che prontamente ha raggiunto il Gusmano e lo ha sorpreso nel mentre stava per lanciare un’ulteriore busta dalla finestra. Una volta fermato il soggetto, i militari dell’Arma hanno recuperato i due involucri scoprendo che al loro interno era contenuta della marjuana essiccata per un totale di 1 kg. di sostanza stupefacente. Stanti tali fatti, allora, è stata effettuata una perquisizione all’intera abitazione all’esito della quale sono stati rinvenuti ulteriori 73 grammi di hashish, suddivisi in vari pezzi, sottoposti a sequestro unitamente alla marijuana. Considerate tutte le predette risultanze, il Gusmano è stato tratto in arresto ed, espletate tutte le formalità di rito, sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione in attesa dell’udienza di convalida, all’esito della quale l’Autorità giudoiziaria lilybetana ha avallato l’operato dei militari dell’Arma confermando altresì la misura restrittiva degli arresti domiciliari, a cui si trova tuttora sottoposto.
Nel medesimo contesto, inoltre, i militari della Stazione di Marsala, sotto la guida del Lgt. Andrea D’incerto, hanno tratto in arresto due ragazzi palermitani di 23 e 20 anni per detenzione ai fini di spaccio di 21 grammi di cocaina: si tratta di Giardina Pietro Mirko e Giordano Valentina. Nel dettaglio, nel corso di un posto di controllo effettuato sulla via Mazara, i Carabinieri hanno intimato l’alt all’autovettura con a bordo i due ragazzi e, dopo averli sottoposti agli accertamenti di routine, avendo appurato che il Giardina aveva un precedente di polizia per porto abusivo di arma, hanno deciso di effettuare una verifica più approfondita perquisendo l’autovettura. In tale momento, con la scusa di riporre un pacchetto di sigarette nel vano porta oggetti dell’autovettura e credendo di non essere notato, il Giardina ha provato a buttare dal finestrino un sacchetto in plastica ivi riposto. Tale movimento non è sfuggito al controllo dei militari che lo hanno subito bloccato, appurando che all’interno della busta era contenuta della cocaina, per un totale di 21 grammi, poi sottoposta a sequestro. Considerate tali circostanze, allora, i due soggetti sono stati condotti presso i locali della caserma di Villa Araba e tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Terminati gli atti del caso, gli stessi sono poi stati ristretti presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Marsala e successivamente tradotti innanzi all’A.G. di Marsala, che ha convalidato l’arresto effettuato, non applicando alcuna ulteriore misura a loro carico.
In relazione allo stupefacente sequestrato, senza dubbio la marijuana avrebbe consentito un indebito guadagno di circa 6000 euro con il confezionamento di almeno 800-900 dosi, mentre la cocaina di circa 1500 euro con la realizzazione di almeno 25-30 dosi.