Dopo tante fatiche, e polemiche, è stata approvata all’Ars la manovrina. Ma sono stati tagliati ancora una volta i fondi destinati ai Consorzi Universitari, tra cui quello di Trapani. Mimmo Turano, deputato regionale Udc, com’è questa storia?
Sono finiti i soldi. C’erano tantissime emergenze assieme a ad altre. L’aula poteva diventare un Vietnam se avessimo costruito un percorso per cui passava, ad esempio, il mio emendamento perchè ero di maggioranza e non quello di Mimmo Fazio perchè era opposizione. Allora si è deciso di non fare niente e di approvare soltanto le emergenze che riguardavano i forestali, la campagna irrigua dei consorzi di bonifica, gli sportelli multifunzionali. Tutto il resto è stato rimandato alla manovra che deve essere fatta entro giugno.
Si va sempre di manovra in manovra. Ma non si riesce ad avere una stabilità fuori dalle emergenze?
Non si riesce. La vera grande emergenza della Sicilia è proprio questa. Che andiamo a tappare buchi e basta. C’è un governo regionale che ancora non pianifica con intelligenza.
Molte delle responsabilità sono del governo? Crocetta è anche un po’ sulla graticola, ha forzato la campagna elettorale e si trova alla resa dei conti col Pd.
E siccome io non sono del Pd queste vicende non le so.
Ma è sempre il suo presidente Crocetta.
Se ha forzato la mano ha sbagliato, dovrebbe pensare a fare il presidente della Regione. La responsabilità che gli contesto è quella di aver fatto un governo che non percepisce le emergenze. Appoggio Crocetta in maniera incondizionata. Ma ci vogliono assessori che lo aiutano.
A molti, e non solo a lei, è parso un po’ chiuso in questo senso il governo Crocetta davanti alle emergenze. E anche dalle sue uscite durante la campagna elettorale ha avuto un atteggiamento quasi a voler dire che solo lui ha la formula giusta e tutti gli altri son nessuno.
Queste provocazioni non le raccolgo. Guardo ai fatti concreti. Come ad esempio la programmazione dei fondi comunitari.
Dal governo è arrivato un invito a fare presto.
E se aspettiamo il 2015 per far partire i fondi del 2014 vuol dire che abbiamo perso due anni. Parliamo di cose concrete. Sono stato a Roma a difendere la bretella autostradale Mazara-Trapani. L’Anas ha il progetto pronto, i soldi ci sono come deliberato dal Cipe ma ancora non è stato firmato il contratto.
Il viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini ha detto, però, che è tutto pronto.
Appunto, visto che è tutto pronto perchè questi lavori non cominciano?
Come commenta il risultato elettorale dell’Udc alle Europee? Eravate in lista con il Ncd.
Se l’Udc non fosse stato con il Ncd questo non avrebbe raggiunto il 4%. Non ci classifichiamo nè soci di maggioranza nè di minoranza. Ma soci alla pari, in un’operazione politica non operazione elettorale. Sono due cose diverse. Alla fine sono molto contento del risultato. E poi se in tutto il collegio delle isole viene eletto il segretario nazionale dell’Udc, La Via, vuol dire che ci siamo.
Da alcamese, non la meraviglia che la sua città continua a essere una roccaforte del Movimento 5 Stelle?
Mi inorgoglisce invece che per la prima volta in provincia di Trapani venga eletto un europarlamentare trapanese e nello specifico alcamese. Non guardo nello steccato dei partiti. Guardo la tutela del territorio. Spero che in questo ruolo importantissimo Ignazio Corrao possa lavorare per il territorio della provincia di Trapani, di tutta la Sicilia e la Sardegna. Ma se in cima ai suoi pensieri mette questo territorio io sono contento. Sono soddisfatto per questo risultato, al quale non ho contribuito. Ho incontrato Corrao in passato e spero di poter ancora condividere alcuni problemi che lui possa aiutare a risolvere.
Il sindaco di Marsala Giulia Adamo è ormai dentro Articolo 4. Lei che l’ha avuta compagna di partito nell’Udc, vuol dare un consiglio a Paolo Ruggirello, che è il referente di Articolo 4, su come trattarla?
Ruggirello non ha bisogno di consigli. E neanche Adamo. Da questo punto di vista non ho più pensieri. Ognuno fa quello che vuole.