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07/06/2014 06:40:00

"Ridicolo. Stia zitto. Mi lasci parlare". Lo show di Adamo agli incontri con i marsalesi

“Lei è un cretino. Lei è ridicolo. Si sieda. Mi lasci parlare”. Non è andato proprio tutto liscio per il sindaco di Marsala Giulia Adamo in questi incontri con i cittadini. Giovedì si è chiuso il tour per la città dell’amministrazione. Prima a Palazzo Fici, poi in zona Birgi, per chiudere gli appuntamenti organizzati dal sindaco Adamo per illustrare l’attività dell’amministrazione. Un organizzazione in perfetto stile Adamo. Gli incontri sono costati 5.800 euro, tra video, locandine, affitto locali, fiori e rinfresco. Il tutto preceduto dagli inviti telefonici fatti dal primo cittadino. “Sono Giulia Adamo, ti invito all’incontro”, esordisce la voce registrata del sindaco ai poveri cittadini che alzano la cornetta di casa. Come nei migliori film horror giapponesi, sparsa la voce, nelle case dei marsalesi ogni squillo è un sussulto.
Questi incontri a dire dell’amministrazione sono stati un gran successo. Si comincia così a Palazzo Fici. Arriva la giunta, arriva il sindaco. Tutti prendono posto. “Spegnete le luci”, e via il video. Vengono proiettate le cose fatte (anche a metà) in questi due anni di amministrazione Adamo. Il tutto con musica di sottofondo. “The show must go on”. Che per molti suona più come una minaccia che come carica.
Finito lo show proiettato, comincia quello del sindaco, in versione maestrina pronta a bacchettare i cittadini che osano protestare. “Stia zitto adesso. Lei è ridicolo. Non dica cretinate. Si vada a fare una passeggiata” è arrivata a dire dopo un’oretta di lamentele della gente.
Al turista milanese che si congratulava per la pulizia del centro storico ma non per quella della periferia, il primo cittadino ha dato play alla storia del porto, degli sforzi per mantenere pulita la città, delle isole ecologiche. “Ma lei dov’è andato? Il centro è pulitissimo”. Appunto. E ancora il parco archeologico di Marsala. “Come possono dirmi di impiegare i miei dipendenti per pulire i bagni? Il museo è regionale. L’area archeologica è un pollaio. Se mi danno la gestione la sistemiamo”. E ancora “il turismo è aumentato del 50, anzi no, del 40%. Abbiamo la Bandiera Blu. Il progetto esecutivo del porto. I soldi sono lì, ci sono”. Pausa. Altra domanda. “Come mai non avete sorteggiato gli scrutatori per le europee che invece sono stati nominati?”. “Non lo so non me ne occupo io. Non è mia materia. Si sieda. Si sieda”. Avanti un altro. E un altro ancora, e un altro ancora. Mentre gli annoiati sbirciano verso il chiostroin attesa del rinfresco. “Arrivano le noccioline?” si chiedono sfogliando l’ultima copia di Comune Notizie, caldo caldo di stampa: “Nzu”. Intanto il sindaco risponde per tutti gli altri assessori alle critiche dei cittadini. Proposte e proteste. C’è di tutto. “Non fate polemiche, non fate politica. Impari a parlare. Se avete proposte bene, altrimenti niente. La gente è con me. Non dite sciocchezze”. Sciochezze sulle fognature, sulle spese fatte per i video, per il sito della manifestazioni di Marsala città del vino. “Io non ne capisco niente di nuove tecnologie, sono analfabeta in questo senso”. Finito a Palazzo Fici, via, in macchina da Saro. Perchè lo show deve continuare.