Eliminazione dei "tempi morti" con ambulanze ferme nei Pronto soccorso, squadre tecniche di intervento in caso di guasto dei mezzi, operatori sempre utilizzati anche nella distribuzione dei farmaci. Sono queste alcune delle novità contenute nel Piano industriale della Seus, la società partecipata dalla Regione che gestisce il servizio 118. Il Piano è stato approvato dall'assemblea dei soci. I dettagli non sono stati resi ancora noti, ma è stato scongiurato il rischio di esuberi e, soprattutto, si tratta di un piano che dovrà abbattere i costi ottimizzando il servizio di emergenza.
I punti salienti del Piano, che i sindacati considerano quelli che finalmente risolveranno le annose problematiche del 118, sono quelli ai quali Cigl, Cisl, Uil, Fials, Ugl, Cobas hanno lavorato, partecipando alla realizzazione del Piano industriale. Nella giornata di lunedì c'è stato un incontro tra sindacati e vertici Seus nel corso del quale sono stati definiti aspetti relativi al recupero del debito orario degli operatori e il bando interno per i componenti delle squadre operative. C'era infatti da differenziare la posizione dei lavoratori che hanno un debito orario causato da guasti e fermi delle ambulanze che non solo per i sindacati, imputabili ai lavoratori.
Il 118 gestito dalla partecipata Seus, conta 251 ambulanze, 3.279 autisti soccorritori e garantisce le emergenze sanitarie in Sicilia. Il Piano industriale ed il sistema di convenzioni con le Asp e le Aziende ospedaliere, dovrebbe produrre risparmi per circa 2 milioni di euro, ma i dettagli del Piano saranno noti solo il 17 giugno prossimo quando nella sede dell'assessorato regionale è prevista la presentazione ufficiale da parte dei vertici della Seus e dell'assessore alla Salute Lucia Borsellino.