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14/06/2014 06:50:00

Nascono gli Ospedali Riuniti. Marsala con Salemi. Trapani con Alcamo e Pantelleria

Cambi e accorpamenti in vista per gli ospedali della provincia di Trapani. Si prevedono gli accorpamenti degli ospedali di Trapani, Alcamo e Pantelleria, quelli di Marsala e Salemi, di Mazara e Castelvetrano. Nasceranno così gli ospedali riuniti.
Il nuovo quadro è venuto fuori mercoledì presso l'Assessorato Regionale della Salute a Palermo dove si è svolta la Conferenza dei Sindaci presieduta dal Sindaco Vito Damiano, alla quale hanno partecipato, oltre ai Sindaci di Castelvetrano e Alcamo, il Vice Sindaco del Comune di Marsala e delegato del Comune di Mazara del Vallo, nonché il Direttore Generale della ASP di Trapani e il Dirigente del Servizio Programmazione ospedaliera dell'Assessorato.
Oggetto della riunione era la trattazione della rimodulazione della rete ospedaliera della Provincia di Trapani che vede coinvolti anche i Comuni di Salemi e Pantelleria, ancorché questi ultimi non facciano parte della Conferenza.
L'incontro segue quelli del 17 febbraio a Salemi e a Trapani, in occasione dei quali l'Assessore alla Sanità Borsellino ha illustrato in sala consiliare il progetto di razionalizzazione delle strutture ospedaliere per rispettare il criterio di economicità e di efficienza delle stesse.
In quella sede vennero rappresentate preoccupazioni, sia da parte dei Sindaci che degli ordini professionali, circa la paventata contrazione dei posti letto a seguito della prevista rimodulazione del comparto.
La proposta, approvata dalla Conferenza, che ne ha riconosciuto la validità e che non taglia posti letto, sarà ora trasmessa al competente Ministero per la convalida definitiva.
Essa prevede l'accorpamento degli ospedali di Trapani, Alcamo e Pantelleria, che costituiranno gli Ospedali Riuniti, in un unico Distretto, mentre gli Ospedali Riuniti di Marsala-Salemi e Mazara-Castelvetrano faranno parte del secondo Distretto.
Tale suddivisione porterà all'integrazione dei nosocomi razionalizzando le singole Unità operative specialistiche, meglio distribuite sul territorio provinciale.
Per quanto riguarda Trapani, è stata potenziata l'Unità di Neurologia con l'attivazione della "stroke unit" (L'Unità Operativa di Neurologia e Stroke Unit si occupa principalmente delle problematiche relative all' ictus ischemico od emorragico in fase acuta, provvedendo in emergenza/urgenza all'inquadramento diagnostico (attraverso indagini specifiche come TC o RMN encefalo, Angio RM od Angio TC, Ecocolor Doppler TSA e Doppler Transcranico), alla valutazione neurologica (scale neurologiche come la NIHSS e la Scala di Rankin modificata) e clinica generale, oltre che alla somministrazione dei trattamenti più appropriati legati anche alla tempestività di arrivo in Ospedale).
È prevista, poi, l'attivazione del polo Oncologico con la realizzazione di una struttura dedicata all'esterno dell'attuale perimetro ospedaliero, dove potrà essere svolta anche la radioterapia, e verrà mantenuta la Unità di Emodinamica mentre quella di Malattie Infettive sarà trasferita all'ospedale di Marsala.
In relazione a tale trasferimento, il Sindaco Damiano ha evidenziato la necessità che l'impianto approvato possa essere modificato in relazione a diverse, future esigenze del territorio.
Damiano ha posto l'accento sull'evoluzione del fenomeno degli sbarchi che, destinati ad aumentare anche nel nostro porto secondo le informazioni più recenti, potrebbero costituire veicolo di trasmissione di malattie infettive e tropicali le quali, stante la proposta di trasferimento dell'Unità operativa, non potrebbero più essere trattate a Trapani.
Il Dirigente dell'Assessorato, nel prendere atto delle preoccupazioni rappresentate, ha, comunque, assicurato che semestralmente si procederà alla verifica e ad eventuali aggiustamenti della ripartizione delle Unità Operative.
Nella circostanza il Sindaco Damiano ha sollecitato l'ASP di Trapani ad accelerare l'iter per la realizzazione di un'elisuperficie a ridosso dell'Ospedale provinciale, che possa consentire rapidi e sicuri trasferimenti in elicottero di persone colpite da gravi patologie e che necessitano di interventi urgenti.
"Pensare ancora di utilizzare l'aeroporto di Birgi per il decollo e l'atterraggio degli elicotteri di soccorso del 118 - ha puntualizzato il Sindaco – significa dilatare i tempi di intervento, vanificandone la tempestività assicurata dal trasporto aereo e mettere a rischio reale la vita delle persone.
Sembrerebbe, infine, che la soppressione delle Province e l'istituzione dei Liberi Consorzi comunali non influirebbe sul nuovo assetto che continuerà ad essere commisurato alle esigenze del territorio.