Concussione è il reato contestato a un maresciallo dei carabinieri, Pasquale Nastri, in servizio alla stazione di Marsala, arrestato dai suoi stessi colleghi. Avrebbe chiesto denaro (pare, 2 mila euro) a una donna per agevolare l’iter di una denuncia di questa presentata. La donna, ricevuta la richiesta, si è, però, rivolta al procuratore della repubblica di Marsala Alberto Di Pisa. Tesa la ‘’trappola’’, Nastri è stato arrestato dagli stessi carabinieri mentre riceveva il denaro dalla donna che l’ha denunciato. Titolare del procedimento è il sostituto procuratore Sabrina Carmazzi, che all’udienza di convalida, davanti al gip Francesco Parrinello, ha chiesto gli arresti domiciliari. A difendere Pasquale Nastri, originario di Boscotrecase (Napoli), è l’avvocato Filippo Triolo. Il legale, al momento, si limita a dire che ‘’il maresciallo Nastri è assolutamente estraneo a quanto è stato denunciato’’. Considerate, però, le modalità con le quali si è arrivati all’arresto, non sarà facile per il militare dimostrare la sua innocenza.