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22/06/2014 06:45:00

Pino Amodeo (Adoc): "Le spiagge marsalesi indecenti. Così i turisti scappano"

E' cominciata l'estate, e Pino Amodeo, presidente dell'Adoc, il sindacato dei consumatori, puntuale ha bacchettato, con una nota, il sindaco di Marsala, Giulia Adamo, e il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, sullo stato delle spiagge. Sporcizia, inciviltà, accessi al mare ostruiti, parcheggiatori abusivi, utilizzo privato della spiaggia pubblica, bandiera blu. Un disastro è stata la velocissima visita nelle spiagge marsalesi di un gruppo di turisti, come racconta nella lettera Amodeo. Ecco la nota.

 

Un pomeriggio della scorsa settimana. un gruppo di turisti alloggiati a Trapani, dopo esser stati a S.Vito Lo Capo, allettati dalla pubblicità, prima di tornare a casa, hanno deciso di fare il bagno anche nell’altra spiaggia della Provincia insignita questa volta della bandiera blu: Marsala.
Arrivati a Marsala in prossimità della strada dei lidi litorale sud, qualcuno li ha informati che la bandiera blu era solo del lido Signorino. Imboccata la strada, dopo avere parcheggiato e regolarmente foraggiato il posteggiatore abusivo di turno, hanno cercato di capire da dove si potesse accedere alla spiaggia libera, visto e considerato che l’accesso diretto era ostruito dal lido.
Gli è stato indicato che l’accesso alla spiaggia libera era quello della scaletta a destra prima dell’entrata al lido. Salita la scaletta con grande stupore ed increduli si sono trovati a percorrere quel viottolo pieno di immondizia, erbacce e materiale di vario genere. Usciti da quel viottolo si sono trovati ancora davanti gli ombrelloni del lido che si estendeva e tutt’ora si estende per alcune decine di metri. Dopo avere costeggiato il tutto finalmente accedevano alla spiaggia libera. Come al solito tanta confusione e spiaggia sporca. Stesi i loro teli sulla spiaggia finalmente libera, si sono trovati in mezzo a palloni che arrivavano da tutte le parti, partite di tennis con racchette di legno e relativa palline, schiamazzo e tanta inciviltà. Hanno protestato con i protagonisti di questi comportamenti ma senza nessun risultato. Hanno cercato qualche autorità alla quale rivolgersi. Alcuni bagnanti ormai rassegnati li hanno informati che tutto ciò sarebbe stato inutile in quanto da anni le proteste rimangono inascoltate, non solo per le pallonate ed il comportamento di alcuni giovani ma anche per la estensione dei lidi, la pulizia della spiagge e tante altre cose senza che mai nessuno abbia fatto qualcosa. Anzi ogni hanno è sempre peggio. Scusandosi, come cittadini marsalesi, anche se non era loro la colpa per tutto ciò. I turisti si sono anche meravigliati e si sono chiesti come mai nella stessa Sicilia, a S. Vito Lo Capo, la spiaggia era libera e pulita, diversamente da qui, dove loro hanno trascorso meravigliosamente e serenamente una giornata che non dimenticheranno mai.
Dopo una mezz’ora palesemente arrabbiati hanno salutato e sono letteralmente scappati via dicendo che non sarebbero più tornati in un posto come questo. Tutto questo ci è stato raccontato da cittadini che ci hanno anche telefonato.
La domanda che poniamo al Sindaco di Marsala e al Presidente del Consiglio Comunale, che a quanto pare non si sono mai accorte di niente, è perché a Marsala per fare un bagno in una spiaggia libera si deve essere mortificati passando in mezzo ad indecenze indescrivibili, dove gli interessi dei cittadini sono posposti a quelli dei gestori dei lidi e chioschi i veri padroni delle spiagge, dove i cittadini sono costretti a stare in mezzo al caos, alla sporcizia ed alla inciviltà assoluta, od a percorrere sentieri tortuosi per accedere nelle spiagge libere in mezzo alle tante case abusive? Tale situazione è riscontrabile soprattutto in tutto il litorale sud dove negli anni non ci risultano essere stati effettuati i controlli del caso da parte delle autorità preposte. Quando farete misurare le estensioni delle concessioni balneari per le quali il Comune di Marsala lungimirante nella sua politica turistica ha espresso parere favorevole ed indiscriminato non solo alle nuove concessioni, tutte a nostro parere illegittime, ma anche a quelle che le estendevano stante che la L.R.29/11/2005 ed ancor più il D.A. del 4/07/2011 sono chiarissime in merito? Perchè non andate a vedere cosa succede nelle nostre spiagge, come si accede al mare. Per esempio verificate e controllate gli accessi ed in particolare l’accesso n.1 e così vi renderete conto di quello che offriamo ai turisti ed ai nostri concittadini. Qualcuno ha persino recintato illegittimamente la sua concessione ed in modo orribile.
Verificate come mai in corrispondenza delle poche strade comunali di acceso al mare queste spiagge sono state interamente oggetto di concessione demaniale e lo sono tutt’ora! Bella politica del turismo! E’proprio tutto questo che fa la differenza tra noi a gli altri. Tra la civiltà ed il nostro caos per non dire altro dove ognuno è libero di fare quello che vuole.
IL PDUM adottato dal consiglio Comunale con la propria delibera n. 38 del 29/4 /2013, è stata un’occasione perduta. Le SS.LL. seppur più volte richieste ufficialmente, non hanno ritenuto di confrontarsi con noi e le altre associazioni interessate. Questa delibera che è una vera e propria illegittima sanatoria di un status quo, come sopra descritto, palesemente in contrasto con la predetta legislazione vigente in materia, come ripetuto nei nostri documenti profusi in materia nel tempo (estensione massima del fronte mare dei lidi massimo 100 metri, revoca di tutte le concessioni rilasciate dopo il 2005 e quindi anche quelle per le estensioni superiori a 100 metri, destinazione di almeno il 50% delle spiagge accessibili, cioè dotate di strade ampie comunali parcheggi et ecc, da destinare alla libera fruizione pubblica) tutt’oggi non si ha possibilità nemmeno di visionarla nel suo testo definitivo completato con gli emendamenti approvati dal Consiglio Comunale. Sappiamo che è stata inviata all’Assessorato al Territorio ed Ambiente nel mese di settembre del 2013( la legge indica il Dipartimento Regionale dell’Ambiente) il quale entro 60 giorni avrebbe dovuto svolgere la conferenza dei servizi, et ecc. Come si suol dire campa cavallo… Mentre un’altra estate è già iniziata con gli stessi problemi di sempre. Volevamo avere la possibilità in applicazione della normativa di accesso agli atti della P.A. di visionare integralmente la delibera ed il relativo regolamento se esiste cercandolo nel portale del Comune. Non ci siamo riusciti. Ma tutto questo fa parte delle cose strane di questa Città. Noi desideriamo sapere, come del resto tutti i cittadini di Marsala e vederlo chiaramente scritto se il predetto PDUM prevede che tutte le concessioni sin qui rilasciate saranno rideterminate secondo la predetta normativa regionale.
Purtroppo da notizie frammentarie, ma ben fondate, riteniamo che anche dopo l’esecutività del predetto PDUM la situazione delle spiagge della Città di Marsala rimarrà, e stavolta per sempre, tale e quale a quella di oggi se non peggio, con un previsto rilascio di altre concessioni per chioschi, lidi ed altro, di tanto sapore clientelare, che non ha niente a che vedere con un qualsiasi progetto turistico che punti alla valorizzazione dei suoi gioielli più preziosi quali il mare e le spiagge.
Ci siamo rivolti questa volta solo alle SS.LL che rappresentate le massime autorità politiche ed amministrative della Città.
Ed è per questo che riteniamo dobbiate dare risposte immediate e visibili rispetto ad un problema che si trascina ormai da anni caratterizzato, come rilevato sopra dai cittadini e da noi, da un reiterato e generalizzato comportamento omissivo.
Non fare niente oggi significa perpetuare ed acuire la mortificazione e vergogna dei cittadini di Marsala.
Siamo disponibili ad un confronto anche pubblico sul problema.