Rapina aggravata e tentata estorsione sono i reati contestati al 26enne marsalese Leonardo Azzaro, arrestato sabato notte dai carabinieri della stazione di San Filippo e Giacomo. Vittima di Azzaro, che è difeso dall’avvocato Felicita Tranchida, sarebbe un invalido civile. Ieri, il provvedimento restrittivo è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari.
Questa la nota dei Carabinieri.
I Carabinieri della Stazione di San Filippo, diretti dal Mar.a.”s”.UPS Francesco Vesuvio, hanno tratto in arresto in flagranza per il reato di rapina e tentata estorsione in concorso AZZARO LEONARDO, marsalese 26enne pregiudicato, con alle spalle svariati precedenti penali specifici per reati contro il patrimonio, e denunciato per gli stessi fatti M.E., marsalese 25enne, anch’egli gravato da precedenti specifici.
Presso la Centrale Operativa della Compagnia di Marsala, infatti, è giunta una chiamata di un cittadino che riferiva che poco prima il fratello, invalido civile, era stato vittima di una rapina presso la sua abitazione, consumata da due soggetti travisati da passamontagna ed armati di cacciavite. Dietro minaccia, i due malviventi chiedevano alla vittima dove fossero i contanti, cominciando a mettere a soqquadra la casa ed, avuta risposta che il malcapitato aveva esclusivamente 30 euro nel portafoglio, AZZARO si toglieva il passamontagna, minacciandolo che se il giorno successivo non gli avesse consegnato la somma di euro 500,00 in contanti, sarebbe ritornato, facendogli anche intendere che in tasca aveva una pistola. A mò di pegno per la futura dazione di denaro, il malvivente gli sottraeva i documenti presenti nel portafoglio.
Sulla scorta di tale nota di ricerca, considerate le descrizioni fisiche e degli abiti indossati dai malviventi, venivano allertate le pattuglie della Stazione di San Filippo e le gazzelle dell’Aliquota Radiomobile, che iniziavano le ricerche dei due fuggitivi, intraprendendo ininterrottamente un capillare controllo presso l’abitazione ed i luoghi frequentati in particolare dall’AZZARO che nel frattempo era anche stato identificato dalla vittima. Proprio presso il suo domicilio, quest’ultimo è stato individuato dai militari mentre usciva dall’abitazione: sperando di non essere visto, il malvivente aveva cambiato i vestiti ed affermava di essere rimasto a letto e di non essere uscito di casa. Portato in caserma e vistosi ormai alle corde in base alle risultanze investigative, però, confermava spontaneamente di essere l’autore della rapina: per lui scattavano le manette e, su disposizione del P.M. di turno, in attesa dell’udienza di convalida presso il Tribunale di Marsala, veniva sottoposto agli arresti domiciliari. I successivi accertamenti esperiti, inoltre, consentivano anche di individuare il suo complice che veniva deferito in stato di libertà per i medesimi reati.
Ieri pomeriggio, il G.I.P. del Tribunale lilybetano ha convalidato l’arresto in flagranza eseguito dai Carabinieri ed ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di AZZARO, che pertanto è stato ristretto presso la casa circondariale di Trapani.