Mezza Sicilia in fiamme ieri, col vento di Scirocco che soffiava imperterrito.
Diversi incendi, alimentati, dal forte vento, hanno interessato la provincia di Trapani.
A Marsala le fiamme sono partite da alcune sterpaglie, in via Salemi, nei pressi dell’ospedale Paolo Borsellino e hanno raggiunto un negozio di fai da te. Un incendio di vaste dimensioni che ha tenuto impegniati i vigili del fuoco del distaccamento di Corso Calatafimi. Sul posto anche le forze dell’ordine in grande schieramento a supportare il lavoro dei pompieri. Traffico bloccato per ore, durante l’attività di spegnimento del rogo. Il sindaco di Marsala, Giulia Adamo, se l’è presa con chi non ha provveduto a pulire le sterpaglie. Ma il forte vento di ieri ha mandato in tilt la città. Un altro incendio si è verificato in una abitazione dei pressi di Contrada Santa Venera, anche qui sono intervenuti i vigili del fuoco. E poi rami caduti dagli alberi hanno invaso molte strade. Mucchi di erba secca depositati sugli angoli hanno causato dei piccoli focolai.
Panico anche a Pantelleria, dove le fiamme hanno interessato Monte Gibele. Un incendio che ha interessato quattro diversi punti del monte, anche qui alimentato dal forte vento di Scirocco che ha reso ancora più difficile l’intervento dei mezzi dei vigili del fuoco. Il sindaco Salvatore Gabriele ha anche chiesto l’aiuto di un canadair per spegnere le fiamme.
A Campobello di Mazara, ieri mattina, un’officina meccanica è andata in fiamme. L’edificio, 50 motorini, alcune barche e diverse auto sono andate distrutte a causa dell’incendio che per cinque ore ha impegnato i vigili del fuoco di Castelvetrano e Mazara del Vallo. L’officina si trova in contrada Erbe Bianche, e sul posto sono intervenuti anche i carabinieri a dare man forte nelle operazioni di spegnimento. Attimi di paura si sono registrati quando il fuoco ha fatto esplodere due auto alimentate a gpl. Nel rogo sono morti anche tre maialini, mentre è rimasto intossicato il proprietario dell’officina trasportato con il 118 all’ospedale di Castelvetrano. Una colonna di fumo nera si è alzata nel cielo di Campobello, e si tentano di capire le cause. Ma l’incendio è partito da alcune sterpaglie a ridosso dell’officina.
Bruciano anche Palermo e Catania, dove diversi sono stati i roghi che hanno impegnato i pompieri. A Palermo due incendi di vaste dimensioni hanno colpito Baida e Bonagia. Le colonne di fumo sono state visibili anche dal centro storico della città. E’ stato chiuso anche il tratto autostradale della A19, nei pressi di Termini Imerese, ed evacuate case e negozi. Nel Catanese l’incendio più grave si è registrato a Nicolosi, dove le fiamme hanno interessato la pineta di Monti Rossi.