C'è qualcuno che è molto interessato a quanto sta avvenendo in questi giorni sopra i cieli di Trapani. L'aeroporto "Vincenzo Florio", da quando non c'è più la Provincia, che deteneva la maggioranza delle azioni, è ostaggio, da un lato, dalla latitanza della Regione (che ha acquisito le quote della Provincia per rivenderle, ma ancora non ha fatto nulla), e dall'altro lato, dell'incapacità dei Comuni di fare sistema. Tant'è che ci sono volute trattative estenuanti per convincere i Sindaci ad uscire dei soldi per firmare un accordo di marketing - ai limiti della legalità - per non fare andare via Ryanair. E adesso si scopre che solo 4 Comuni hanno versato l'acconto. Le previsioni, dato anche il calo dei passeggeri, sono facili a farsi. Ryanair potrebbe decidere di puntare sempre più su Palermo, fare di Birgi un semplice punto d'appoggio, e l'aeroporto entrare nuovamente in coma, come anni fa.
C'è qualcuno che però è molto interessato alla partita di questi mesi. E sono i soci privati di Airgest, rappresentati da Corporation America Italia, che sta facendo incetta di aeroporti in tutta Italia, e punta a "esportare" il "modello Toscana" - dove ha recentemente acquisito la maggioranza delle società di gestione degli aeroporti di Firenze e Pisa e sta lavorando a un piano di fusione da presentare a ottobre - anche in Sicilia e guarda con interesse alla gara per la privatizzazione di Punta Raisi per formare insieme allo scalo di Trapani un «sistema aeroportuale della Sicilia occidentale».
Ad annunciarlo è stato il presidente di Corporacion America Italia, Roberto Naldi, intervenendo a margine di un'audizione davanti alle commissioni del Consiglio regionale della Toscana.
Naldi ha spiegato di essere interessato «alla privatizzazione dello scalo di Punta Raisi» prevista a settembre ma che più probabilmente si terrà «a fine anno».
«Abbiamo già l'aeroporto di Trapani e vogliamo creare il sistema aeroportuale della Sicilia occidentale». Secondo Naldi «anche la Sicilia è una regione con una vocazione turistica importante e con grandi prospettive di crescita. A noi interessa la Toscana e la Sicilia».
Proprio in Toscana, ha spiegato ancora Naldi, Corporation America Italia è al lavoro «sul piano per la fusione degli aeroporti di Firenze e Pisa e speriamo di presentarlo a ottobre e completare il ciclo formale-istituzionale entro l'anno. Porteremo avanti il nostro piano e lo condivideremo con tutti i soci, in primis con i pisani, poi starà a loro approvare l'ipotesi di fusione».
A Settembre la Regione Siciliana ha acquistato le azioni dell'Airgest per 1,2 milioni di euro. “Sarebbe stato un danno non solo per Birgi ma per tutta la Sicilia se le quote dell’aeroporto fossero finite in mano ai privati - dichiarò il Presidente della Regione Rosario Crocetta - . Le abbiamo acquistate per 1,2 milioni di euro, una cifra conveniente se si pensa che gli analisti stimavano il loro prezzo intorno ai 10 milion. Vedremo se mettere in vendita queste quote o gestirle noi mantenendo la nostra quota azionaria”. Ma da allora dalla Regione non hanno fatto sapere più nulla.