Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
19/07/2014 06:55:00

La Smea e le chiavi del Comune di Marsala. Carnese: "Nessun rispetto per la cosa pubblica"

Il cancello del Comune di Marsala oggi dovrebbe restare chiuso. Chiusi sono gli uffici. E chiuso dovrebbe restare tutto. Sempre che non si ripeta quello che abbiamo raccontato la settimana scorsa. Ossia che un collaboratore della Smea, la ditta che noleggia bici elettriche all’interno del Comune, non tiri fuori le chiavi e apra, anche se il Comune è chiuso. Anche se non è previsto da nessuna parte che la Smea abbia le chiavi. La vicenda ha dell’incredibile, e ha tenuto banco anche tra i consiglieri comunali, prima che venisse fuori la bomba giudiziaria che sta scuotendo la Giunta Adamo, con la condanna per il sindaco e l’indagine che coinvolge l’assessore Patrizia Montalto.
Sul fatto è intervenuto anche il consigliere comunale Pino Carnese, che si è detto sbigottito dal fatto che qualcuno non autorizzato abbia le chiavi del comune

“Non mi sarei soffermato sulla notizia che avrei giudicato una “bufala” se non avessi guardato anche le riprese che testimoniano l’apertura del cancello di ingresso da parte di un soggetto non identificato. Mi chiedo, ma come è possibile tutto ciò? Ma davvero questi amministratori pensano di essere a casa propria? (ammesso che con pari leggerezza ne avrebbero affidato le chiavi ad un estraneo!). Chi ne ha disposto l’affidamento? Esiste un contratto che lo prevede (ammesso che sia legittima una previsione di tal genere) e ne delimiti, di conseguenza, anche gli ambiti di utilizzo? Chi è che “pensa” tali scelleratezze e chi le attua, con tanta leggerezza ed incompetenza?” si chiede Carnese.
Al Comune, quando abbiamo fatto un giro a chiedere informazioni, nessuno sapeva dare risposta. La dirigente Zerilli non ne sapeva niente. Nessuno sapeva spiegare.
“Ci troveremo , tra poco, a vedere aprire il Teatro Impero da un potenziale gelataio, amico di qualche assessore, cui l’amministrazione decida di concedere spazi per una bella gelateria? O, meglio ancora, vedremo affidate le chiavi di questo Palazzo ad amici di assessori che vorranno magari realizzare una pizzeria da asporto?” Continua Carnese.

“L’episodio testimonia una assoluta mancanza di rispetto per la “res” pubblica gestita in maniera umorale, volutamente senza regole se non quelle del gradimento personale di pochi”. Per Carnese l’episiodio è grave e chiede al sindaco di chiarire.

Difficilmente avrà risposta. Sia perchè il sindaco non risponde alle interrogazioni dei consiglieri. Sia perchè è di fatto sospesa dalla carica dopo la condanna a 2 anni e 10 mesi per tentata concussione inflitta dal tribunale di Palermo.
La vicenda Smea è saltata fuori circa un anno fa. Lo abbiamo chiamato "Bike - gate". Una vicenda con diverse irregolarità sulla quale l'Amministrazione del Sindaco Giulia Adamo non ha dato mai le risposte. La Smea è una ditta che ha avuto dal Comune gratis - con le sole spese del suolo pubblico, una parte del’atrio comunale, una stanza, la corrente elettrica, per un servizio di noleggio di biciclette. Nulla di strano, ne non fosse che il Comune ha fatto tutto senza bando, e che la Smea è stata fondata dall’assessore che ha proposto la convenzione, Benny Musillami, che ne era socio fino a qualche anno fa.