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24/07/2014 02:02:00

Protesta l'Unione Ciechi in Sicilia: "Dimezzati i nostri contributi"

 Protesta  i ciechi in Sicilia. in commissione Bilancio, è stato quasi dimezzato rispetto al 2011 l'intervento della Regione in favore dei ciechi, essendo passato complessivamente da 5,9 mln a 3.8. I deputati del centrodestra, autori di emendamenti in aumento, bocciati in commissione, si sono impegnati che li ripresenteranno in Aula. In Sicilia i ciechi sono 35 mila, gli ipovedenti 90 mila, 750 i pluriminorati sordi e muti. A breve vedremo cosa succederà a Sala d'Ercole.
Ieri i ciechi della Sicilia hanno fatto sentire la loro voce, hanno protestato contro i tagli decisi dal governo regionale. In una conferenza stampa nel sontuoso Palazzo che fu dei Re, il presidente regionale dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, avv. Giuseppe Castronovo, ha richiamato l'attenzione sulle ulteriori riduzioni dei fondi pubblici destinati alle attività dell'Unione, della stamperia regionale Braille onlus con sede a Catania e del Centro «Helem Keller» scuola cani guida di Messina. «Si tratta di due eccellenze di libello internazionale, un vero vanto per la Sicilia che rischiano se non la chiusura una più che drastica diminuzione delle attività in favore dei moltissimi ciechi che già soffrono fortemente della loro condizione» ha detto Castronovo. Ed ha sottolineato che la notte scorsa la commissione Bilancio ha varato un testo in base al quale ai tre organismi andrebbero 3,8 milioni di euro. I capi gruppo di Fi, Marco Falcone, e dei Cantieri Popolari, Toto Cordaro, presenti all'incontro con i giornalisti, come detto, hanno annunciato che riproporranno in Aula gli emendamenti per contributi più consistenti.
 I dirigenti dell'Unione ciechi hanno ricordato che nel 2011 la Regione assegnò circa 6 milioni di euro e che già l'anno scorso le minori somme concesse causarono la riduzione di circa il 30% degli interventi.