Il meetup del Movimento 5 Stelle di Marsala denuncia l’esistenza di un ‘’cartello tra le compagnie petrolifere’’ per mantenere alto il prezzo dei carburanti in città. ‘’Abbiamo accertato – si legge in un documento inviato dal M5S all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, al Garante per la sorveglianza dei prezzi e al ministro dello Sviluppo economico – un comportamento ''collusivo'' delle compagnie petrolifere nella formazione dei prezzi delle benzine nel territorio di Marsala e violazione della legge sulla concorrenza che pone presupposti per sanzioni che possono arrivare fino a miliardi di euro. Infatti, nelle limitrofe città, che distano circa 20 km, i prezzi sono più bassi di 1015 centesimi di euro a litro’’. I grillini marsalesi (l’avvocato Vincenzo Forti è il responsabile dei rapporti con la stampa) parlano a chiare lettere di ‘’cartello e violazione libera concorrenza’. Tutto a danno dei consumatori, che per il carburante devono sborsare più denaro rispetto a chi abita a Mazara o a Trapani. ‘’A Marsala – si prosegue nell’esposto - la situazione è resa evidente non solo dal fatto che i prezzi dei carburanti sono i più alti d’Italia, ma anche dal fatto che la compagnia Erg, che fa capo alla famiglia Adamo, opera di fatto in regime di monopolio. Se a ciò si aggiunge il conflitto d’interessi nel quale tale famiglia opera, atteso che sino al 20 luglio scorso il sindaco era Giulia Adamo, il quadro è completo’’. Al ministro dello Sviluppo economico e alle Autorità alle quali si è rivolto il meetup del M5S chiede di intervenire ‘’al fine di accertare quanto denunciato e di adottare i doverosi provvedimenti’’.