Marco Campagna, segretario del Pd in provincia di Trapani. Torna la Festa dell’Unità.
Non si faceva in questo territorio da molto tempo, dal 2008. Riprendiamo con una bella festa che il circolo di Erice sta organizzando in grande stile.
Un partito che prende il 40% deve farsi vedere in giro.
Deve stare nei territori, ascoltare e confrontarsi con i cittadini. Le feste dell’Unità servono anche a questo, e per conoscerci meglio noi, che non fa male.
Il territorio che è in fermento. Cominciamo da Castelvetrano, dove lei è vice sindaco. Antonella Milazzo è intervenuta sull’entrata in giunta di Lo Sciuto. Non è d’accordo. Cosa succede?
Non succede nulla. Rimane quel progetto del 2012, che in maniera consapevole vede il sindaco Errante a guida della giunta. Un’alleanza alla luce del sole che è stata sancita da oltre 9 mila voti di cittadini castelvetranesi. L’Ncd ha adesso al suo interno l’onorevole Lo Sciuto. E’ un loro problema.Si continua ad andare avanti sul programma.
Anche Articolo 4 di Paolo Ruggirello fa parte della maggioranza?
Sì.
Allora all’opposizione chi c’è?
L’opposizione c’è e si fa sentire in consiglio comunale. L’alleanza con Articolo 4 nasce a livello regionale, su volontà del segretario Fausto Raciti.
Il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, e la senatrice Pamela Orrù, sono poco convinti di questo patto federativo con il Psi.
E’ davvero strano quello che dice la Orrù. Sembra che non abbia contezza di quello che accade nella politica sia a livello nazionale che regionale. Nel febbraio 2014, il segretario regionale del Pd ha dichiarato l’esistenza di questo patto federativo alla presenza dell’onorevole Vizzini del Psi. E’ chiaro che se c’è una federazione regionale ce ne sarà anche una a livello provinciale che cade a cascata. Questo è stato il motivo per cui il circolo di Erice, ma anche Trapani e altri comuni, tra cui Castelvetrano, hanno cominciato un’interlocuzione con il Psi. Non abbiamo fatto altro che ribadire quell’incontro di febbraio, in un’ottica di rilancio dell’azione politica, in vista delle prossime elezioni amministrative a Campobello e Marsala. Non c’è nessun motivo di polemizzare con i circoli locali. Noi seguiamo la linea politica regionale.
A Marsala si vota. Ruggirello dice al segretario del Pd di Marsala, Alberto Di Girolamo, “non parlo con voi, parlo con i vertici regionali del Pd”.
Di Girolamo è un segretario locale, credo che dobbiamo partire da un progetto a Marsala. Il Pd si farà promotore di un progetto assieme ad altre forze politiche che vogliono costruire un cambiamento a Marsala. Dopodiché saranno i circoli locali a ribadire, qualora lo gradissero, le linee politiche e le alleanze regionali. C’è Articolo 4, il Pd, il Psi, e il Pdr. Questa è la linea di partenza. Poi è chiaro che ci si confronta con le realtà cittadine, con i vari movimenti.
Le primarie si fanno?
Se è necessario sì. E’ un mezzo democratico con cui scegliamo i candidati e va bene. Ci insegna l’Emilia Romagna che due candidati che appartengono alla stessa area politica si possono sfidare per il bene della comunità. Credo che sia un metodo che possiamo utilizzare dove necessario.