Dal primo di ottobre la Sicilia sarà un po’ più isolata. La compagnia di bandiera Alitalia, dopo l’accordo con Etihad, ha infatti deciso di volare di meno da e per l’isola, tagliando diverse tratte dirette e in partenza dagli aeroporti di Palermo e Catania.
Nei giorni scorsi era stata annunciata la soppressione della compagnia low cost del gruppo “Air One”, e ora si da per certo il taglio di numerosi voli, in particolare dall’aeroporto catanese di Fontanarossa. Non ci saranno più voli diretti per Malpensa, Bologna, Torino e Venezia, e probabilmente anche Verona e Pisa verranno eliminate dall’elenco delle destinazioni. Da Catania si partirà soltanto per Milano Linate, Roma e Napoli, ignorando tutte le altre destinazioni sul territorio nazionale; e il provvedimento potrebbe essere esteso con facilità anche allo scalo di Palermo.
La decisione di Alitalia ha riguardato gran parte degli aeroporti del sud Italia – non solo in Sicilia, ma anche ad Alghero, Bari, Lamezia e Reggio Calabria – tende a isolare sempre di più una parte del paese. Decisione non condivisa e inconcepibile anche secondo gran parte degli operatori del settore, dato che i voli da e per le città del Nord Italia sono sempre stati numerosi e affollati, molto redditizi per le compagnie. Opinione assolutamente condivisa anche dall’assessore regionale ai trasporti Nico Torrisi, che ora insiste sul ministro Lupi per trovare immediate soluzioni a questa drastica decisione che rischia di tagliare in due il Paese.