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18/09/2014 07:30:00

Salemi. L' opposizione batte un colpo: Tantaro e Ardagna criticano la maggioranza

 Il risultato elettorale delle ultime amministrative è tra quelli destinati a passare agli annali. Non accadeva da venti anni. Dai tempi di Fortunato Bivona. Come allora, anche Domenico Venuti oggi può contare su una solida maggioranza. E tutto lascia prevedere che sarà così per tutta la legislatura, salvo imprevisti. Solo la rottura di equilibri regionali potrebbe alterare lo schieramento attuale e modificare protagonisti e comprimari. Ipotesi remota, per il momento. Anche se l’esperto di politica salemitana, con cui converso, insiste nel sostenere il contrario. Ai cittadini, in ogni caso, interessa il buon governo e che vi sia un’inversione di rotta nei modi e nei contenuti. Cambiare registro rispetto alla recente poco esaltante esperienza amministrativa: queste sono le attese della gente. Ecco perché quei debiti fuori bilancio, comparsi in uno dei primi consigli comunali, pesano come un macigno. Si pensava fossero stati spazzati via dal certosina opera di bonifica della Commissione Straordinaria. E invece, a sorpresa, ne sono “spuntati” come funghi. Creando non poco imbarazzo e molta esitazione anche tra le fila dei giovani consiglieri. Mettendo così alla prova sin da subito la solidità della coalizione. I dodici voti necessari sono apparsi regolarmente, sia pure con qualche mal di pancia. Stessa compattezza per le cariche istituzionali. Dalle Presidenze del Consiglio a quelle delle Commissioni permanenti, tutte sono state appannaggio dei vincitori. Minoranza a bocca asciutta. Ma solo formalmente. Gli eletti infatti hanno avuto i voti di una parte della minoranza. Cortesia ricambiata con l’elezione del componente della Commissione ex art. 5 in quota Movimento 5 Stelle. E poco importa se nel frattempo da questa aggregazione politica sono andati via circa la metà degli attivisti, se si considerano le preferenze ottenute. Ma di questa scissione nessuno ha parlato. Il “premio” dato ai grillini, comunque, non ha procurato “mugugni all’esponente di Art 4 Leonardo Bascone, come erroneamente avevamo riferito in un nostro precedente servizio. Tutti d’accordo, per carità. L’intento forse era solo quello di bloccare il nome proposto da Antonella Tantaro? A cui viene rimproverato ogni più sospinto un’ipotetica vicinanza politica a Pino Giammarinaro. Eterno convitato di pietra della politica cittadina, il nome dell’ex deputato democristiano spesso viene utilizzato come uno spaventapasseri. Spesso pretestuosamente, funziona come una sorta di alibi, o per includere o per escludere, e sempre per giustificare scelte politiche di ogni sapore. E del resto, volendo usare lo stesso metro, ci pare molto improbabile che la signora Tantaro sia l’unica consigliera ad avere avuto rapporti politici o amicali con l’ex deputato democristiano. L’elenco, in ogni caso, sarebbe molto lungo. Così come non crediamo di rivelare un grande segreto se diciamo che per altri inossidabili politici viene osservato un rigoroso silenzio pur avendo inciso nel corso degli anni nelle scelte urbanistiche, in quelle energetiche o nello stabilire le priorità delle opere pubbliche. Nomi sempre gli stessi a prescindere dal colore politico del sindaco in carica e persino con Vittorio Sgarbi.

A scuotere ora l’atmosfera di questo apparente unanimismo ci hanno pensato i rappresentati di due movimenti civici: Antonino Ardagna per “Cittadini in Comune” , rappresentato in consiglio da Giovanni Fici e Antonella Tantaro, consigliera comunale di “Cambiare Salemi”. In un lungo documento il professore Ardagna si ritiene deluso dei primi comportamenti posti in essere dalla nuova maggioranza, anche se ritiene che dopo il 25 maggio si è scritta una pagina nuova nella politica della città, tuttavia i segnali non sono fin ad oggi incoraggianti anche se ammette che ancora ci troviamo alle prime battute. “Il consiglio comunale- scrive comunque Ardagna - “ha iniziato ad utilizzare la politica speculare, ha ampliato i posti nelle commissioni (atti bocciati persino nella legislatura precedente anche dal pd). Gli atti deliberativi di giunta hanno, fino ad oggi, solo elargito contributi”. Poi ironizza con l’attività svolta da Domenico Venuti dicendo che “ il Sindaco è presente e partecipa a giri di solidarietà su carrozzina, salvo poi a negare gli stessi diritti in consiglio comunale, solo qualche settimana prima. Egli si aggira in tutte le manifestazioni in città, pensiamo possa partecipare in seguito anche ai compleanni e mangiate. Le famiglie sono avvisate.” Mentre, secondo lui, rimangono irrisolti i soliti problemi. Un elenco lungo il suo: l’erogazione dell'acqua durante il periodo estivo, i trasporti pubblici, gli abbonamenti agli studenti fuori sede, le manutenzioni alle scuole, i precetti relativi all'abusivismo edilizio, i debiti fuori bilancio non pagati dai commissari, gli interventi dei servizi sociali, i contrattisti, i loculi mancanti, la viabilità, una vera programmazione a breve, medio e lungo termine, la predisposizione di un ufficio turistico. Per concludere con una stoccata sull’ultima edizione della Sagra della Busiata, considerata la causa di un ulteriore impoverimento dell’ immagine della nostra città addebitandone tutta la responsabilità dell’Amministrazione Comunale. “Il Sindaco tace e non dà risposte credibili alle diverse lamentele che, sull’evento, si sono generate in città. Allusioni, mugugni e malumori, rimpallo di responsabilità tra addetti ai lavori e patrocinanti sono ancora sul tappeto. E’ chiaro, comunque sia andata, che sarà certamente necessario rivedere i meccanismi di affidamento di contributi e di incarichi di promozione della città, ma è, oltre modo necessario, evitare che la politica possa continuare a creare azioni di disturbo e tutele a seconda del proprio piacere e gusto. E’, quindi, auspicabile che in consiglio comunale si possa aprire, a breve, una verifica sull’accaduto.Antonella Tantaro dal canto suo non ha ancora smaltito l’episodio dell’elezione dei componenti della Commissione per il Terremoto. “Questa amministrazione inizia proprio con il piede sbagliato.”, inizia con toni lapidari il suo comunicato. Poi precisa: “Nella seduta del Consiglio Comunale nove settembre scorso, convocato per nominare i componenti delle Commissioni Consiliari e della Commissione ex art 5, il Movimento 5 Stelle, di comune accordo con un consigliere del PD, pur di conquistare la poltrona in seno a questa Commissione ha bussato alla porta del Pd, dimostrando di essere interessati a spartirsi l’assetto del potere amministrativo senza curarsi del bene del Paese. Sottovalutare quanto accaduto, significherebbe consentire ad ogni gruppo o singolo consigliere di agire come vogliono, anteponendo interessi personalistici alle reali esigenze della comunità.” Sul fallimento della Sagra della Busiata Tantaro non ha dubbi. L’edizione di quest’anno “ha deturpato, l’immagine del Paese” e, mentre chiede al Sindaco “come giustifica la non partecipazione dei ristoratori del loco e, il fallimento dell’evento, vetrina importante per il Paese, considerato che il Comune contribuisce al sostegno finanziario e logistico”, lo invita “a vigilare su ogni singolo evento che si svolgerà in futuro Città, affinchè la sua immagine non venga più offesa e deturpata”.

Franco Ciro Lo Re