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28/09/2014 06:05:00

I Cinque Stelle vogliono sfiduciare Crocetta, che replica: "Stampelle del sistema"

Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, non ci sta: "Il  Movimento 5 Stelle è la stampella del vecchio sistema". E' la sua replica alla dichiarazione di intenti dei grillini, che si  si preparano a raccogliere le firme per sfiduciare il presidente , indicendo per il prossimo 26 ottobre «la giornata della sfiducia». Pronta la controreplica dei grillini: «Le reazioni scomposte e farneticanti sono tipiche di chi si vede franare la terra sotto i piedi. Crocetta torni sulla terra, che tra l'altro è quella che ha contribuito a distruggere. Ci abbiamo pensato un po' prima di replicare, non vorremmo, infatti, che Crocetta credesse, anche per un attimo, che le sue parole possano essere un fatto importante. Gli sembrerà strano, ma c'è a questo mondo chi ama parlare con i fatti, senza fare di qualsiasi azione un proclama, un manifesto. Noi siamo tra questi, specie sul terreno della mafia, dove c'è bisogno di azioni e non di ipocrite passerelle. Per questo abbiamo partecipato senza simboli e comunicati alle manifestazioni a sostegno dei magistrati, spesso anche a quelle in cui ci siamo trovati in quattro gatti. Allo smemorato Crocetta ricordiamo che è stato grazie al decisivo voto della sua maggioranza che è stato bocciato il nostro emendamento che aboliva i vitalizi per i condannati per mafia, col parere negativo del suo governo e con la sua ipocrita astensione».

Altra mozione di sfiducia per Crocetta in arrivo da Forza Italia, dopo il  secco rifiuto del capogruppo , Marco Falcone, condiviso dalle altre forze di centrodestra, all'appello che il presidente della Regione ha rivolto a tutte le forze dell'Ars per fare insieme le riforme. Anche per Forza Italia, Crocetta ha parole dure: «Rifiutando il confronto sulle riforme, Forza Italia rivela di essere la politica che vuole la perpetuazione dello sfascio». Per Crocetta, «Forza Italia rappresenta la continuazione delle pratiche del passato, un partito che vuole impedire quei processi di cambiamento che possono liberare la Sicilia. Lo sapevamo».

Anche l'anno scorso si presentò una mozione di sfiducia contro Crocetta, ma fu respinta. Anche perchè i deputati non hanno molta voglia di andare a casa, dato che molti di loro non verranno riconfermati, e perderanno il lauto stipendio. Ricordiamo, infatti, che dalla prossima tornata elettorale i deputati regionali scenderanno da 90 a 72. Tra l'altro ancora dovrebbe essere approvata la nuova legge elettorale con una nuova distribuzione dei seggi per provincia. Tra le proposte, inoltre, c'è quella di abolire il cosiddetto «listino». C'è anche chi vorrebbe introdurre la doppia scheda, una per il presidente della Regione ed una per l'Ars.