Marsala, città a vocazione turistica, rischia di perdere uno tra i più preziosi reperti archeologici mai rinvenuti nel suo territorio, la Nave Tardo-Romana, il cui relitto venne recuperato nello specchio d'acqua antistante la località balneare di Marausa. In vista della musealizzazione del reperto, è stato espropriato ed acquisito al Demanio regionale il Baglio Tumbarello-Grignani già collegato al Baglio Anselmi con un apposito passaggio coperto. Inoltre per abbreviare i tempi è stato previsto di accogliere la Nave Romana di Marausa al fianco del relitto della Nave Punica presso il Baglio Anselmi i cui locali saranno disponibili a breve, entro la fine dell’anno. L’equipe Invitalia, coordinatrice del progetto, e i tecnici della Soprintendenza del Mare e del Museo hanno di già progettato l’esposizione e il condizionamento igro-climatico(condizione imprescindibile per la conservazione dei relitti antichi).
Non comprendo perchè si sta facendo di tutto per far perdere questa grande opportunità per la città di Marsala con bieche logiche politiche, sponsorizzate da alcuni deputati trapanesi che rivendicano il relitto solo per ingordigia e per campanilismo. A sostenere la musealizzazione della Nave romana presso il Baglio Anselmi, o tuttalpiù nell'adiacente Baglio Tumbarello-Grignani(espropriato a tale scopo)sono stati il Soprintendente del Mare Dott. Sebastiano Tusa, l’Arch. Luigi Biondo Direttore del Museo Pepoli, il Soprintendete dei BB. CC. Arch. Paola Misuraca, e la dott.ssa Maria Luisa Famà Direttore del Museo Archeologico Lilybeo. La riunione a cui ebbi il piacere di partecipare assieme al Presidente del Consiglio Comunale di Marsala Enzo Sturiano e all'ex sindaco della città Giulia Adamo, si tenne nella sala giunta il 31 marzo 2014 (di cui vi è traccia in un verbale redatto e conservato a cura dell’ufficio stampa del Comune). Inoltre anche il Consiglio Comunale di Marsala, a seguito di una mia interrogazione, ha votato all’unanimità un ordine del giorno con il quale si richiedeva di esporre il relitto della Nave presso i locali del Museo Archeologico Regionale “lilibeo” di Marsala. Anche l'On. Paolo Ruggirello, peraltro trapanese, ha perorato l’iniziativa di musealizzare la Nave romana presso il Baglio Anselmi di Marsala.
Malgrado ciò si registra la totale assenza della deputazione marsalese, ma anche e soprattutto quella dei deputati in carica
(al Parlamento Europeo, alla Camera, al Senato e all'Assemblea)che sono stati eletti con i voti di tantissimi marsalesi e che si ricordano della Città solo nell'imminenza della campagna elettorale.
Per quanto sopra premesso e considerato non comprendo certe manovre politiche di taluni deputati trapanesi che, in ogni modo, stanno cercando di far prevalere la sede di Trapani per la Nave Romana. Mi riferisco all’intervento dell’ex Sindaco di Trapani On. Girolamo Fazio, e al Deputato Regionale on. Nino Oddo. Fazio sponsorizza l’isolotto della Colombaia di Trapani, dove dovrebbe realizzarsi una sede espositiva (progetto di programmazione 2014 – 2020), per la cui realizzazione dell'opera passeranno, salvo complicazioni, non meno di un quinquennio. Mentre Oddo sostiene la musealizzazione presso il Museo Pepoli che nulla a che vedere con tale tipologia di reperto. E, cosa assai più grave non avendo uno spazio adeguato ad ospitare il relitto; questo finirebbe in un tendone in giardino; pur di strappare la Nave Romana al Museo Archeologico Regionale “lilybeo” di Marsala.
Per tanto chiedo al Commissario del Comune di Marsala Dott. Giovanni Bologna di intervenire presso il Direttore Regionale dei Beni Culturali Dott. Giglione affinchè il relitto della Nave Tardo-Romana di Marausa (III sec. d.C.) venga esposta presso il Museo Archeologico
Regionale “Lilibeo” di Marsala. Il Museo che già ospita la Nave Punica da guerra (III se. A.C.) ed i carichi dei relitti del Lido Signorino (relitti A e B del XII secolo) diventerebbe un attrattore turistico-culturale unico e di fondamentale importanza per il territorio della provincia di Trapani; il più importante nel Bacino del Mediterraneo per la sua completezza.
Il Consigliere Comunale
Dott. Arturo Galfano