"La Regione Siciliana deve pagarci i danni: la rete idrica ericina è ridotta in cattivo stato a causa del cattivo funzionamento del dissalatore". Lo dichiara il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida: in pratica, sostiene che la qualità dell'acqua erogata dal dissalatore di Nubia ha contribuito in maniera primaria alla corrosione della rete idrica di Erice. E' confortato, in tal senso, da un accertamento tecnico disposto dalla sezione civile del Tribunale.
Nella relazione, a firma dell'ingegnere Gerardo Bonvissuto, vengono elencate tutta una serie di criticità. La realizzazione di un bypass con la condotta di Bresciana, ha spiegato il sindaco, avrebbe consentito di attenuare l'aggressività dell'acqua erogata. Il Comune, con una diffida, chiederà alla Regione di adottare i provvedimenti necessari per il finanziamento dei lavori di sostituzione dell'intera rete idrica del territorio ericino e di procedere al risarcimento dei danni. Tranchida ha chiamato a raccolta anche gli altri sindaci dell'agroericino, serviti dal dissalatore, invitandoli ad avviare iniziative analoghe nei confronti della Regione.