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25/10/2014 04:10:00

Aeroporto di Trapani Birgi, nuova interrogazione di Santangelo

 L'aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani, torna ad essere al centro dell'attenzione del consiglio comunale di Trapani, dopo il lungo tira e molla legato al rinnovo del bizzarro contratto di co-marketing, sottoscritto dai comuni della ex Provincia di Trapani.
Probabilmente, neanche la sottoscrizione del contratto con la compagnia Ryanair, ha portato quella tranquillità al comparto turistico-alberghiero, vista la ricaduta economica sul territorio di Trapani e dei comuni limitrofi. Malgrado gli sforzi economici richiesti dalla Ryanair, già la scorsa estate, si è visto un decremento dei passeggeri in transito dallo scalo aereo trapanese. Tutto questo sicuramente è stato determinato dalla riduzione dei voli e degli aerei, frutto dei tagli adottati dalla compagnia irlandese nei confronti di Trapani a favore di aeroporti come quello di Comiso e Palermo. I numeri non mentono, basta andare a guardare quelli di Comiso.
Adesso, a parte la questione legata al mancato versamento delle quote spettanti da parte dei comuni sottoscrittori l'accordo, tra cui Trapani con la somma di 300 mila euro, che risulta bloccata per la mancata approvazione del bilancio di previsione del 2014, viene da chiedersi: ma da tutto questo, chi sta veramente traendo un vantaggio?
In modo quasi immediato, dico la Ryanair, perchè quasi sempre tranne che per pochi casi in Italia, ha portato al tracollo finanziario le società di gestione aeroportuali, vedasi i casi di Verona e Rimini.
Per questi motivi ritengo che sia necessario, chiarire bene il quadro economico della società Airgest SpA del Presidente Castiglione, ciò per definire una linea di demarcazione indispensabile per valutare se allo stato attuale, la gestione della società sia una gestione imprenditoriale sana. Ora a parte gli impegni che le parti politiche potranno assumere nel cercare di mantenere lo status ottimale di opertività dello scalo aereo, personalmente il mio impegno sin dal primo momento è stato quello di far rispettare da parte del Governo, l'impegno di convovocare il tavolo tecnico di concertazione, che doveva portare al ristoro dei famosi dieci milioni di  euro legati alla chiusura dell'aeroporto per l'intervento delle forza Nato nella guerra in Libia del 2011.
Questo, con  mio forte rammarico il Governo non l'ha fatto!!
Rimane quindi aperta la questione dell'aeroporto con molti dubbi e ombre, che non esclude da tutto ciò la responsabilità del CdA dell'Airgest. Chiediamoci come mai dal 2007 ad oggi questo aeroporto è stato solo una base Ryanair? Cosa ha fatto l'Airgest per trovare altri vettori? Siamo sicuri che i contratti stipulati con Ryanair siano regolari?
Per fugare alcuni di questi dubbi, ieri ho presentato una nuova interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=806289

Vincenzo Santangelo
Portavoce al Senato M5S