Denise Pipitone, la bambina (anzi, ragazzina: oggi, se è viva, ha 14 anni) scomparsa da Mazara del Vallo, adesso ha la sua stele. E che stele. L'ha disegnata - tanto per cambiare - il Sindaco Nicola Cristaldi, che quando si dà all'arte si firma Haito, ed è una specie di pennarello giallo fosforescente piantato nel terreno al centro di uno spartitraffico. “Mia figlia ha compiuto 14 anni e sono trascorsi 10 anni dal suo rapimento, ma io non perdo la speranza di riabbracciarla. Ringrazio il Sindaco e tutta l’amministrazione per avere accolto il nostro invito di realizzare una stele per Denise e per tutti i bambini scomparsi del mondo. Ringrazio le forze dell’ordine e padre Alcamo per la loro presenza ma soprattutto i bambini e le scuole che come sempre ci danno gioia con la loro genuinità”. Queste le parole di una commossa Piera Maggio, madre di Denise, con a fianco Piero Pulizzi, padre della piccola, che ha voluto esprimere i suoi sentimenti per la realizzazione e collocazione di una stele nella piazza Macello.
La stele realizzata da Hajto (nome d'arte del Sindaco di Mazara Cristaldi, quando si dà alla ceramica artistica) nelle officine di Francesco Zizzo è in ferro e presenta dieci elementi che forano la superficie. Dieci elementi, tanti quanti sono gli anni trascorsi dalla scomparsa di Denise. Di giorno svetta col suo intenso colore giallo e la sera assume la funzione di piccola fiaccola nella caratteristica piazza. Pare un UniPosca.