Si va completando e prende sempre più forma il nuovo esecutivo regionale. Tocca intanto alle nomine dei primi capi di gabinetto, ed ai relativi uffici di staff.
Alessandro Baccei è già in compagnia del capo di gabinetto “vicario”, esterno all’amministrazione, Gandolfo Librizzi, importante uomo di raccordo dei renziani in Sicilia, vicino sia a Baldo Gucciardi che a Davide Faraone. Il partito democratico non rinuncerà stavolta ad affiancare organicamente propri uomini al governo, anche se equilibri e scelte di merito dovranno andare in coerenza con le premesse generali raggiunte nell’accordo.
Maurizio Croce, al Territorio, ha confermato Carmelo Frittitta, che è stato capo di gabinetto in passato di Piergiorgio Gerratana. Verso la conferma anche Mario La Rocca, capo di gabinetto di Nico Torrisi, che dovrebbe seguire il nuovo assessore Pizzo.
Angela Antinoro, la scelta, come capo di gabinetto di Cleo Li Calzi, mentre il marsalese Antonio Parrinello viene affiancato a Nino Caleca, assessore all’Agricoltura.
Nelle prossime ore si andrà completando con altre tessere il mosaico, ma Crocetta ha già lasciato intendere che alcuni spazi relativi ai componenti, almeno un interno ed un esterno per ufficio di gabinetto, dovranno essere riservati in “quota presidente”.
FORMAZIONE. Sono tornati in piazza i lavoratori della Formazione che, sotto le bandiere di Cgil Cisl e Uil, hanno chiesto il riordino dell'intero sistema.
A rassicurare i lavoratori ci ha pensato il neo assessore regionale Mariella Lo Bello che si è detta disponibile a confrontarsi settimanalmente con i sindacati per mettere ordine alle tante vertenze che orbitano attorno alle tre filiere formative. Lo Bello ha detto che «il lavoro sulla riforma del sistema formazione sarà in continuità con le scelte intraprese dal precedente assessore Nelli Scilabra, ma con metodi e modi diversi: più concertazione con i lavoratori, i sindacati, e tutte le parti interessate per il rilancio del settore».
L'incontro ha soddisfatto i sindacati, già pronti venerdì prossimo a portare sul tavolo dell'assessore proposte concrete. «Se si tratta di confrontarci noi siamo pronti - ha detto Giovanni Migliore della Cisl Scuola - ci auguriamo che l'apertura di questo nuovo dialogo con le istituzioni sia propizia alla risoluzione dei problemi».
Non sono però mancate le critiche dei sindacati alla dirigente Anna Rosa Corsello, rientrata nelle stanze dei bottoni dell'assessorato regionale al Lavoro guidato dal neoassessore Sebastiano Bruno Caruso. Spetta a loro trovare le soluzioni per il futuro dei 1.800 ex sportellisti, da mesi senza occupazione.
Nel corso del tavolo di ieri con l'assessore Lo Bello era stato annunciato un incontro successivo con la dirigente generale al Lavoro Anna Rosa Corsello. «Ma appena arrivati - scrivono i sindacati - abbiamo trovato la dirigente in piena discussione avviata con un gruppo di lavoratori autonomi, ignorando i rappresentati di Cgil Cisl e Uil. La dirigente Corsello inizia peggio di come aveva terminato il suo incarico precedente - ha aggiunto Migliore della Cisl -. Le avremmo chiesto di rimediare ai danni fatti in passato che hanno portato di fatto alla mancata erogazione della Cig in deroga e a scelte amministrative senza logica, ma ha di fatto dimostrato di non volere affrontare la vera strutturazione dei servizi per il lavoro. A questo punto chiediamo al presidente Crocetta se è il caso di ripensare alla sua scelta sulla dirigente».