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20/11/2014 06:45:00

Rifiuti a Marsala. Milazzo: "In due anni da Adamo nessuna contestazione ad Aimeri"

Pino Milazzo, consigliere comunale a Marsala, giorni intensi a Sala delle Lapidi, con la questione della relazione finale della commissione d'inchiesta su Ato e rifiuti. Enzo Sturiano e Michele Gandolfo non se le sono mandate a dire. Poi hanno fatto la pace. Lei che pensa di questa relazione della commissione d'inchiesta?

 

A Marsala, come in tutta la Sicilia, il sistema dei rifiuti crea parecchi problemi. Quello che ha voluto evidenziare la commissione d'inchiesta è molto chiaro. Noi siamo passati di colpo da 8 milioni di euro a 15 milioni. E l'intento della commissione era quello di capire come mai. Ecco, credo che abbiamo un po' capito come ci sia stato questo aumento e l'abbiamo fatto presente al consiglio.

 

Dica allora...

 

E' dovuto al piano finanziario fatto dall'ingegnere Salvatore Alestra quando era a capo dell'Ato. Un piano economico scellerato, dove dentro c'era di tutto, che ha portato all'appalto dell'Aimeri per 15 milioni di euro.

 

Questo il motivo. Ma cosa resta da fare, considerato che mancano circa 2 anni alla scadenza del contratto?

 

Resta poco da fare. Bisogna vigilare su quello che fa e non fa la ditta appaltatrice, come è stato fatto nel passato. Un po' meno si è vigilato in tempi recenti.

 

La distinzione è tra giunta Carini, di cui era assessore, e giunta Adamo?

 

Esatto.

 

Gandolfo ha detto anche una cosa del genere: “guardate che quando c'era l'amministrazione Carini venivano fatte le contestazioni ad Aimeri per i disservizi”.

 

Venivano fatte eccome. Giornalmente. Tant'è che all'ex sindaco Carini dicevo che così non si poteva continuare. Ogni giorno venivano fatte le contestazioni. E sappiamo che ammontano a circa 2 milioni di euro quelle fatte durante l'amministrazione Carini.

 

Poi con Adamo?

 

Nessuna. Non ci sono contestazioni fatte dall'amministrazione Adamo. E questa è una cosa grave. Perchè l'unico modo per risparmiare è quello di contestare i disservizi all'Aimeri.

 

Lei sta dicendo che in due anni l'amministrazione Adamo non ha mai fatto una contestazione scritta all'Aimeri per far pagare una penale per qualcosa che non andava nel servizio di raccolta rifiuti e pulizia delle strade?

 

Esatto.

 

Magari andava tutto bene per Adamo e la sua giunta. Lo diceva sempre che la città era pulita, a livelli “svizzeri”. Forse per questo non faceva le contestazioni.

 

Distinguerei due momenti. C'è stata la commissione per capire come si è arrivati all'aumento. Poi c'è da capire quello che è successo all'interno dell'Ato. Questo è un momento diverso. Perchè da quando sono entrati i liquidatori i costi sono aumentati. Perchè si sono aumentati gli stipendi, non sono state fatte le contestazioni, la pulizia è sotto gli occhi di tutti. Hanno affidato il servizio a strutture onlus che andavano a mettere personale che dicevano loro. Hanno gestito il tutto per fare soltanto politica.

 

Se il sindaco Adamo avesse fatto delle contestazioni si sarebbe pagato qualcosa in meno?

 

Sicuramente. Con Carini abbiamo pagato 2 milioni di euro in meno. Se avesse fatto la stessa cosa Adamo avremmo pagato meno. Poi c'è la gestione che per me è stata scellerata. Bisogna far passare questi due anni per la scadenza del contratto e poi rivedere il tutto.

 

Questi sono i giorni della Tari, la tassa sui rifiuti. E ogni giorno davanti la sede dell'Aipa, l'agenzia di riscossione, c'è un mare di gente già alle 8 del mattino perchè sono arrivate tantissime cartelle sbagliate. Come mai tutti questi errori?

 

Ci sono errori madornali. Ad esempio il consiglio comunale aveva deliberato che quelle famiglie che hanno i ragazzi all'università, e possono certificarlo con le ricevute delle tasse pagate o il contratto di affitto di una casa nella sede dell'università, possono avere la detrazione. Per le famiglie dove ci sono disabili a casa, l'Aipa sostiene che deve essere il cittadino a portare il certificato. Ma se è già stato presentato lo scorso anno, come possono chiedere una cosa del genere ai disabili? Ci sono grossi errori.

 

L'Aipa come risorse umane è un po' sguarnita.

 

E' un servizio gestito male.

 

Non rispondono neanche a telefono.

 

Dieci anni fa il comune aveva bisogno di esternalizzare alcuni servizi. Oggi abbiamo il problema opposto, meglio far curare questi servizi ai nostri lavoratori precari, gli “articolisti”.
Dò un consiglio ai cittadini.

 

Vada.

 

Meglio pagare la prima rata comunque, anche se c'è un errore, per poi arrivare al conguaglio con lo scorporo. Perchè al momento c'è il delirio all'Aipa.