Il terremoto che ieri mattina, 7 Dicembre, ha svegliato i marsalesi, ha fatto spaventare un bel po' di gente. Sia perchè è arrivato in un'ora, le sei e trenta , in cui più dolce è il sonno prima del risveglio - poi, è pure un fine settimana con ponte dell'Immacolata annesso - sia perchè è stato un movimento tellurico di quelli che gli esperti chiamano di tipo sussultorio, cioè una scossa a singhiozzo che, per quanto debole, si è fatta però sentire. Gente in strada, telefonate allarmate ai centralini di polizia, carabinieri, vigili del fuoco, un po' di panico. Qui sta la polemica, perchè mentre a Petrosino il Sindaco Gaspare Giacalone già qualche minuto dopo l'evento sismico tranquillizzava pubblicamente i suoi concittadini a Marsala nessuno ha fatto nulla per tranquillizzare la città. Vero è che un Sindaco non c'è, c'è un commissario, ma ciò non toglie che magari un responsabile della Protezione Civile, un dirigente o chi per lui, l'ufficio stampa, avrebbe potuto diramare un comunicato per rasserenare la città. Anche perchè, come accade di solito, già di prima mattina circolavano le voci più disparate, e, tanto per cambiare, c'era chi si divertiva ad annunciare nuove scosse o addirittura improbabli tsunami.
Non ci sono stati danni, nessuno si è fatto male. Solo tanta paura. Tra l'altro Marsala sembra avere un conto aperto con i terremoti la domenica, dato che proprio di domenica ci fu l'altro terremoto che tutti i concittadini ricordano, sia per i danni che provocò, sia perchè ha portato tanti soldi per la ricostruzione (la maggior parte dei quali finiti nelle tasche dei soliti noti o per ricostruire a spese dei contribuenti case e villoni minimanente scalfiti dalla scossa). Era il 7 Giugno del 1981, e il terremoto che colpì Marsala, quella domenica, fu del livello 4,1 sulla scala Ritcher. Le città più colpite furono Mazara e Petrosino. Molti si rifugiarono in campagna o in luoghi di villeggiatura presso parenti o amici. Passato il primo momento di panico e poi di paura, quei soggiorni si trasformarono in una allegro periodo di vacanze Qui potete scaricare in pdf un nostro articolo del 2009, in cui raccontiamo quel terremoto e la ricostruzione infinita, che dura ancora oggi e sulla quale ci fu un'operazione di polizia che portò ad arresti eccellenti.
!uel terremoto, come tanti altri in Italia, diventa anche la scusa per assunzioni senza concorso, cioè per immettere nei ruoli della Pubblica Amministrazione personale senza nessun tipo di selezione pubblica e di merito. La mega sanatoria è prevista dall’art. 12 della legge 28 ottobre 1986 n. 730, che ha disposto l’immissione in ruolo di personale utilizzato precariamente, in base a semplici convenzioni, in occasione di ben 9 terremoti, tra cui quello di Mazara del 1981, e che aveva come unico requisito quello di avere svolto servizio per almeno un anno. Sulle cause di quel terremoto si dibattè molto, si parlò di un movimento nella linea di divisione nel Canale di Sicilia delle due faglie, quella africana e quella euroasiatica; in molti però attribuirono il terremoto ai lavori di escavazione marina per l'installazione delle tubazioni dove far passare il gas metano proveniente dall'Algeria e che arriva prersso la centrale del metanodotto di Capo Feto, a Tonnarella.