Denise: adesso si indaga per omicidio. E’ questa la clamorosa, inevitabile, svolta giudiziaria seguita all’intercettazione ambientale dell’11 ottobre 2004 in cui si ascolta un dialogo tra Jessica Pulizzi - attualmente sotto processo davanti la terza sezione della Corte d’appello di Palermo per concorso in sequestro di minorenne – e la sorella minore Alice. La prima avrebbe detto alla seconda: “Eramu n’casa… a mamma l’ha uccisa a Denise”. Ad ascoltare e trascrivere la frase, pronunciata a bassa voce, è stato il perito nominato dalla Corte d’appello, Massimo Mendolìa. La Procura di Marsala ha aperto la nuova inchiesta (procedimento per omicidio, al momento “contro ignoti”) tre giorni prima dell’ultima udienza tenutasi a Palermo, subito dopo avere ricevuto la trascrizione dell’intercettazione effettuata a casa di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, che assieme ad altri era stata indagata per concorso in sequestro, ma poi il procedimento fu archiviato. Alla Corte d’appello il procuratore Alberto Di Pisa ha chiesto anche il file audio dell’intercettazione. A divulgare la notizia della nuova inchiesta è stato, per primo, il Tg di RaiRegione Sicilia. “Se la notizia relativa all’apertura dell’inchiesta è vera - dichiara, intanto, l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di parte civile che assiste Piera Maggio, mamma di Denise – il fatto che venga divulgata è gravissimo. Sarebbe violato il segreto d’indagine. Anche se il fascicolo è contro ignoti, è come mettere sull’avviso gli interessati”. Denise Pipitone sparì da Mazara il primo settembre 2004. La svolta, dunque, a oltre dieci anni di distanza. Sotto processo, per sequestro di persona, finì la sorellastra Jessica Pulizzi, nata dal matrimonio tra Anna Corona e Piero Pulizzi, padre naturale di Denise. Il 27 giugno 2013, Jessica, adesso 27enne, è stata assolta dal Tribunale di Marsala “per non aver commesso il fatto”. Anche se con la formula del secondo comma dell’articolo 530 del codice di procedura penale. E cioè per “mancata o insufficiente formazione della prova”. Per l’imputata l’accusa aveva chiesto 15 anni di carcere. Se quanto ascoltato dal perito Mendolìa dovesse trovare conferma, Denise sarebbe stata vittima di della gelosia di Anna Corona nei confronti dell’ex marito Piero Pulizzi. Una vendetta terribile. “Terribile come tutta questa vicenda – scrive su facebook Maria Angioni, uno dei primi pm della Procura di Marsala a indagare sulla scomparsa - troppi tasselli tutt’ora non quadrano. Si deciderà ora a parlare qualcuno?”. Un interrogativo che attende risposta…
LA MAMMA DI LORIS. Nell'inchiesta sull'omicidio del piccolo Loris Stivalsi profila l'ipotesi che siano stati in due a ucciderlo. Intanto, gli inquirenti cercano di chiarire la posizione della mamma Veronica. La donna era vicina con la sua auto al mulino e le sue versioni non convincono. Al vaglio anche le telefonate: una decina, quella
mattina, tutte nell’ambito familiare.
Nella storia della donna, che aveva anche tentato il suicidio, spunta un particolare inquietante. Veronica aveva dichiarato alla polizia di aver visto Denise Pipitone, la bambina scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004. "Ragazza fragile fin da piccola, Veronica. E nel giorno in cui la procura di Marsala ha riaperto le indagini sulla scomparsa della piccola Denise Pipitone, viene fuori che nel 2004, quando aveva 15 anni, la donna si presentò alla caserma dei carabinieri sostenendo di aver visto la bambina che non è mai stata ritrovata".