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12/12/2014 06:25:00

Mimmo Fazio: "Su coste e rifiuti la regione va contro l'interesse pubblico"

Molti comuni siciliani lamentano che la Regione non ha ancora approvato i Pudm, i piani di utilizzo del demanio marittimo. E questo conferma che ci sono sempre grossi problemi nella gestione del demanio marittimo in Sicilia. Mimmo Fazio, deputato regionale, ha proposto di dare la gestione del demanio marittimo direttamente ai comuni.

 

Abbiamo delle norme che formalmente prevedono alcuni principi, ma nella sostanza non vengono applicati.

 

Sta dicendo che non viene applicata la legge?

 

Nel 2005 il legislatore regionale ha previsto una legge prevedendo per i comuni la predisposizione di un piano per l’utilizzo del demanio marittimo. 80 comuni hanno provveduto a redigere il piano e a trasmetterlo alla Regione.

 

Assessorato territorio e ambiente. E’ qui che si crea il corto circuito?

 

Lì tutto si blocca. Perchè piani devono essere dotati anche della Via-Vas. A questo punto tutto si ferma.

 

E dal 2005 ad oggi come si è andati avanti?

 

La Regione ha continuato a rilasciare le concessioni demaniali senza tenere conto della programmazione effettuata dai comuni. Non ha provveduto a continuare l’iter istruttorio e ad approvare i piani.

 

In tutto ciò ci sono casi eclatanti come quello di Favignana, dove la Lega Navale ha chiesto una concessione per 6 mila metri quadrati di costa per una sede che non rientra proprio nella mission della tutela e promozione del mare.

 

Esatto, ci sono dei casi davvero assurdi. Il disegno di legge che ho presentato pone rimedio a queste situazioni, tenuto conto che trascorso un termine ritenuto congruo la Regione non può continuare a rilasciare concessioni se non si confronta con quanto programmato dai Comuni. La legge del 2005 è attuativa della modifica del Titolo V della Costituzione con una autonomia maggiore per gli enti locali.

 

Spesso però i comuni non possono fare niente davanti alle concessioni rilasciate ai privati, che magari si appropriano, di fatto, di pezzi di costa. 

 

Questo non sarà più consentito.

 

Come?

 

Sono previste sanzionie poi dovrà essere garantito il libero accesso al mare, almeno un passaggio ogni 500 metri.

 

Altro esempio può essere quello della pulizia delle spiagge, che ogni anno devono pagare i Comuni, anche se non ne sono proprietari.

 

C’è qualcosa che non va: i comuni non hanno le risorse per effettuare questi interventi, poi i privati che ottengono la concessione pensano a pulire solo la loro fetta per poterci lucrare. Dando la gestione ai comuni ci potrà essere una attività unitaria per quanto riguarda le spiagge. E’ molto meglio che avere due soggetti diversi che svolgono attività di controllo. Alla Regione sarà sempre garantito l’introito del canone concessorio ordinario. Il comune invece sarà gestore, e procederà con la gara d’appalto per individuare i soggetti privati.

 

A Trapani è stato approvato il bilancio. Sono stati stanziati dei contributi per Ente Luglio e Fardelliana per i quali si paventa sempre la chiusura visto che non c’è più la provincia che li finanziava. Il sindaco Vito Damiano ha detto “il Comune ha fatto quello che poteva, adesso tocca ai deputati regionali”.

 

Io sto facendo la mia parte.

 

Ha presentato un'interrogazione.

 

E c’è anche un ordine del giorno attualmente disatteso dal commissario straordinario della Provincia. Tornerò di nuovo alla carica. Anche se faccio parte dell’opposizione alla Regione, il mio potere è inferiore rispetto ai miei colleghi. L’eliminazione della Provincia ha comportato effetti negativi. Non sarà facile ripristinare tutto quello che accadeva prima, alla luce dei problemi finanziari della Regione. Non ci sono più le condizioni. Tutta la deputazione trapanese deve fare di più e garantire la sopravvivenza di questi enti.

 

Rifiuti. E' stata chiusa la discarica di Siculiana e la Sicilia è precipitata nell’ennesima emergenza. La Regione ha deciso che nella nostra zona si potrà conferire a Trapani. Damiano non ha gradito molto, e sostiene che i comuni virtuosi sono quelli penalizzati, che Trapani ha fatto il suo, ha la sua discarica, non “disturba” la Regione, ma ora che c’è l’emergenza si rischia di mettere in pericolo un modello che considera virtuoso. Su questo è d’accordo con il sindaco?

 

Non c’entra essere d’accordo, è la realtà. Il presidente della Regione ha coinvolto il Comune di Trapani in questa emergenza e da gennaio anche la discarica di Borranea sarà satura. Il percorso che è stato immaginato oltre che essere momentaneo non è per niente risolutivo del problema rifiuti. Non poteva esserci epilogo diverso. I rifiuti sono stati gestiti non in maniera folla, ma criminale. Nel momento in cui le discariche sono in mano a soggetti privati il risultato non poteva che essere questo. E’ mai possibile che i privati detenevano il 99% della gestione delle discariche? Come mai nessuno si è accorto di questo? Perchè è stata favorita l’iniziativa privata a danno di quella pubblica? Perchè i comuni non si sono attivati per tempo? Noi usciamo da una situazione di emergenza con Cuffaro. E rientriamo in un’altra che deriva da interessi privati che non sono concilianti con quelli del pubblico.