Salvatore Gabriele, giornalista e direttore di Pantelleria Internet, fa un riflessione sulla morte del cantante Pino Daniele, colpito da un infarto sul quale si è intervenuti troppo tardi, per responsabilità che toccherà alla magistratura accertare:
La vita di Pino Daniele era sospesa ad un filo e lui lo sapeva. Lo ha detto il suo cardiologo Achille Gaspardone.
Per noi panteschi questa vicenda pone due argomenti di riflessione: i ritardi dell’ambulanza e la tempestività di un ricovero in ospedale. Se c’era una possibilità di salvare il cantante, forse, se fosse stato a Pantelleria invece che nella maremma Toscana, si sarebbe salvato.
In questi casi nella nostra isola l’intervento tempestivo dell’elicottero salva veramente una vita.
A Rai News 24 Gaspardone puntualizza sulla tempistica dei soccorsi e afferma che ''dopo 30 minuti'' dalla richiesta ''l'ambulanza non era ancora arrivata''. E allora l'artista avrebbe deciso di non aspettare i sanitari e di andare a Roma, dove era in cura.
“Forse il tragitto si è rivelato fatale – scrivono Rai news 24 e altri giornali -, quella casa nella maremma Toscana era troppo lontana dal quartiere Eur a sud della Capitale dove si trova il Sant'Eugenio, ospedale in cui - precisa il chirurgo - Pino Daniele è arrivato da ''cadavere''."
Un altro aspetto che i giornali mettono in evidenza è che gli operatori dell’ambulanza del 118 avrebbero chiesto precisazioni sull’indirizzo, un piccolo ritardo che ha convinto il cantante a farsi trasportare a Roma in macchina. Proprio nei giorni scorsi su questo nostro giornale si è discusso dell’eventualità di fare dei corsi di toponomastica agli operatori del 118 perché il territorio dell’isola è così articolato che certe volte chi esce con l’ambulanza non può conoscere gli angoli a volte sperduti del territorio isolano da dove è arrivata la richiesta di soccorso.
“Un viaggio troppo lungo – scrive il TG COM - per quelle che erano le condizioni del cantante in quel momento."
"Quando Pino Daniele è arrivato nel nostro ospedale la situazione era talmente grave che subito è stato sottoposto a rianimazione cardiorespiratoria - ha spiegato Carlo Saitto, direttore generale Asl Roma C Sant'Eugenio -, purtroppo però dopo pochi minuti si è constatato il decesso".
La corsa frenata da una foratura. A rendere ancora più beffardamente tragico quanto accaduto, c'è il particolare raccontato da un amico al TG COM.
"Il destino si è accanito contro Pinuzzo - ha spiegato Francesco, un amico del cantante -: nella corsa verso Roma ha anche bucato una ruota dell'auto. E' successo sull'Aurelia, alla guida della macchina c'era il suo autista perché lui non guidava. Hanno perso del tempo prezioso".
A Pantelleria con l’elicottero tutto questo non sarebbe successo. Non tutto è un male nell’organizzazione sanitaria dell’isola.
-Salvatore Gabriele