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20/01/2015 06:03:00

Annamaria Angileri/2: "Primarie a Marsala per parlare di idee, non di alleanze"

Annamaria Angileri, candidata alle primarie del Pd per la scelta del candidato Sindaco di Marsala, l'8 Febbraio prossimo. Il vostro alleato, Articolo 4,  minaccia: se il Pd fa primarie da solo non di coalizione, salta il tavolo e si rompe l'alleanza a Marsala. C'è il rischio che le primarie saltino, o che altro?
Guardate, sia le alleanze che le modalità di svolgimento delle primarie a Marsala sono state decise dagli organismi del Partito Democratico, nella loro piena legittimità. Nel direttivo marsalese del Pd, convocato per discutere il punto,  la posizione che è emersa è stata quella di fare le primarie del Pd, non di coalizione. C’era pure il segretario regionale Fausto Raciti a ratificare quella decisione. E’ un processo ormai avviato. Tra l’altro è il modo in cui si svolgono le primarie nel resto d’Italia, perchè il Pd è un partito a vocazione maggioritaria, e a Marsala non ci sono casi o realtà "eccezionali" tali da pensare di non rispettare questa prassi. 
Luigi Giacalone prima di candidarsi ha parlato con Paolo Ruggirello, di Articolo 4. E ha detto: se vengo candidato, tu sarai mio alleato. Lei con chi ha parlato?
Con le persone che sostengono il nostro progetto. Le primarie sono una bellissima competizione. Non si può fare scadere la discussione sul sistema delle alleanze. Parliamo di cose da fare. Poi, ripeto, la coalizione è già definita. E la proposta del candidato che vince le primarie, sarà una proposta unitaria del Pd. Ecco perché dico che le primarie servono ad arricchire il programma del Pd.
A proposito di programma, lei che idee ha per Marsala?
Marsala ha bisogno di uno slancio, e di riaprire un dialogo con i cittadini. Penso ad un’amministrazione trasparente, che recepisca gli strumenti del bilancio sociale e partecipato, con i cittadini che intervengono direttamente sulle scelte dell’amministrazione.
I giovani chiedono lavoro. Il problema è come crearlo. 
Per gli enti locali c’è penuria di fondi. E’ necessaria allora un’operazione di ricerca di fondi europei, ed una profonda riforma della spesa. Non vero che nella spesa pubblica non ci sono soldi, basta invece spendere bene i soldi, e saper avere i finanziamenti. Nella mia scuola gestiamo fondi comunitari per due milioni e mezzo di euro. Come abbiamo fatto? Basta avere le professionalità giuste e lavorare con progetti seri.
Le infrastrutture?
Abbiamo passato tutta la scorsa campagna elettorale, nel 2012, a parlare del porto. Ma il porto ancora non c’è. Invece io penso che anche quella progettualità va recuperata, e sia il progetto pubblico di messa in sicurezza che quello privato devono essere rimessi in moto e possono tranquillamente coesistere, senza veleni e polemiche. 
Marsala è piena di rifiuti, per ora. Inguardabile.
Anche lì, dobbiamo cambiare registro. Non è possibile che la tassa sia aumentata così tanto, e il sistema funzioni male. Vanno potenziate le isole ecologiche e inseriti davvero degli incentivi affinchè i cittadini siano stimolati a fare la differenziata.
Le cose da dire sono tante. Di qualunque argomento si parli, però, si finisce sempre, ovviamente, per fare un paragone con l’amministrazione Adamo. Di Girolamo è per la discontinuità, Giacalone per salvare quell’esperienza. Lei?
Le primarie non sono un referendum su Giulia Adamo. Non mi interessa. Noi dobbiamo parlare del futuro di questa città, delle proposte del Pd. Se continuiamo a parlare di quello che è accaduto ieri, non potremmo mai progettare il nostro domani, e a me interessa invece costruire un futuro possibile per questa città.