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28/01/2015 06:40:00

Vincenzo Forti: "Così i 5 Stelle di Marsala si preparano alle elezioni"

 Vincenzo Forti, avvocato, è uno dei candidati a sindaco del Movimento 5 Stelle di Marsala.

Il Grillo di Marsala si chiama il meetup.

Perchè ufficialmente non vi chiamate Movimento 5 Stelle.

Da regolamento nazionale non siamo autorizzati a usare il nome e il logo del Movimento 5 Stelle se non si esprime il blog. Però siamo sempre riconducibili al Movimento 5 Stelle.

Vi siete riuniti tutti. C’è stato un momento in cui c’era un po’ di “sputazzella”. C’erano diverse anime, adesso è tutto passato?

Stiamo cercando di dirimere ogni tensione, se così la possiamo chiamare. In ogni famiglia, tra moglie e marito, c’è quella “sputazzella”. Abbiamo rivolto una richiesta al blog nazionale di Grillo per cercare di coinvolgere quanto più possibile i cittadini marsalesi che hanno chiesto e ottenuto l’iscrizione al blog per la scelta definitiva del candidato del Movimento. Abbiamo chiesto di strutturare il blog da permettere la votazione online anche a livello amministrativo. Finora le votazioni online valgono solo per le elezioni da regionali in su.

Siete in due ad essere candidati. Lei e Antonio Angileri. Come mai due nomi?

Nel Pd ne hanno indicati tre. Noi due. Cerchiamo di avere il più largo consenso possibile. E poi da noi non ci sono personalismi. Abbiamo un progetto comune e poi vari attivisti intercambiabili.

Quanti attivisti siete nel Grillo di Marsala? Vi vedete ogni settimana, come siete organizzati?

Siamo circa 300 iscritti. A lavorare sul territorio siamo una quarantina.

Più del Pd.

E hanno tre candidati a sindaco, bene…

Siete sempre in giro Forti. Banchetti, raccolte firme.

Facciamo quel che possiamo. Con la speranza di cambiare le cose. Lo so benissimo che poche persone non possono cambiare il mondo, ma il nostro obbligo morale è provarci. Se la gente ci dà fiducia fa un regalo a se stessa. Noi appaghiamo le nostre coscienze scendendo in strada.

Quindi avete chiesto al blog di Grillo di poter fare le consultazioni online anche per le amministrative.

Sarebbe un’importante novità.

Perchè non fate le primarie come il Pd chiedendo alla gente di andare a votare di presenza? Avreste più partecipazione.

Sarebbe bellissimo, ma l’esperienza pratica ci dimostra che questo tipo di elezioni sono facilmente pilotabili. Ci sono quelli che organizzano comitive di persone da portare lì in blocco.

Teme questo, che le primarie dei 5 Stelle possano essere pilotate?

Non temo nulla, lavoro nella speranza di ottenere anche poco ma pulito.

Meglio ascoltare 300 iscritti che mille pilotati.

Per iscriversi al blog bisogna perdere un po’ di tempo. Già il fatto che qualche cittadino marsalese abbia impiegato questo tempo mi fa ben sperare. Far le primarie come quelli del Pd non mi piace. Finisce che vince qualcuno che magari non rappresenta per niente i valori e i principi del Movimento. Non vorrei che qualcuno di Forza Italia, per fare un esempio, il partito fondato da Marcello Dell’Utri, condannato a 7 anni e 4 mesi per mafia, decidesse di boicottarci per pilotare il risultato delle nostre elezioni. Purtroppo non siamo nè in Svezia nè in Finlandia. Siamo in Italia e il livello etico è basso, e dobbiamo predisporre delle barriere.

Il gruppo S.O.S. Marsala, nato su Facebook, fa parte del movimento 5 Stelle?

No, è un movimento apartitico.

E sarete insieme alle elezioni? Perchè qualche tempo fa girava questa voce.

Non lo so, giuro. Non so che decisioni hanno preso loro. Il Grillo di Marsala non è come gli altri, non promettiamo niente, nè incarichi, nè soldi, non compriamo voti. Se qualcuno ha fiducia in noi meglio per lui. Se Sos Marsala decidesse di presentare una propria lista ben venga. Più siamo, puliti, meglio è.

A che punto è la vostra lista invece? Di solito a questa domanda si bluffa, tutti dicono che hanno le liste piene. Lei?

Noi non siamo come gli altri. Non abbiamo bisogno di mentire, non ambiamo al potere a tutti i costi. Abbiamo un piccolo obbiettivo, cercare di cambiare le cose ma in modo pulito, altrimenti saremo come gli altri. Come canidati al consiglio comunale il gruppo non li ha ancora espressamente individuati. Sappiamo qual è il bacino dal quale attingere.

E per gli assessori?

Abbiamo fatto un bando, abbiamo chiesto a tutta la popolazione di mandare un proprio curriculum, riteniamo che la scelta debba essere meritocratica.

Quanti curriculum sono arrivati?

O uno o due. Questo è anche sintomatico di quale sia l’indole partecipativa del marsalese medio. Noi però una possibilità la vogliamo dare. Non abbiamo individuato nessun assessore, le nostre scelte saranno meritocratiche.

Tra voi c’è anche Peppe Gandolfo, avvocato, e candidato nel 2012. Non l’avete candidato per una questione di regolamento?

Gandolfo non sarà candidato per due motivi. Perchè lui non vuole candidarsi. E perchè il regolamento non lo prevede perchè era candidato nel 2012.

Lei però era candidato nel 2012 Forti. Era il candidato mascherato…

Gandolfo si è candidato successivamente alle amministrative. Io ero candidato al consiglio comunale ad una lista civica. Mi candidai solo per lanciare un messaggio. Perchè un amico, vicino alla massoneria, si candidò con Giulia Adamo, e mi disse di appoggiarlo. Io gli risposi di no e che anzi mi sarei candidato per togliergli i voti.

L’altro candidato del Grillo di Marsala è Antonio Angileri. Tutti ne parlano bene…

Grandissima stima per questo ragazzo. Sarei anche felice se andasse lui avanti.

In questi giorni avete avuto un incontro sul porto. Perchè vi riunite spesso per parlare dei problemi della città.

Cerchiamo di affrontare ogni singolo problema. Abbiamo affrontato quelllo della racolta della spazzatura. Un cancro per la nostra città un servizio a questi soldi. Per redigere un programma fattibile abbiamo dovuto studiare il bilancio, cosa che gli altri candidati non hanno fatto. Siamo estremamente pragmatici. Sento gli altri candidati parlare di cose fantasmagoriche. Ma se soldi non ce ne sono, come può un Luigi Giacalone dire di fare la pista per idrovolanti? Sulla spazzatura noi paghiamo 18 milioni di euro l’anno, compresi gli stipendi. Abbiamo contattato alcune imprese e ci hanno detto che se si facesse la raccolta in house, gestita direttamente dal Comune, con 5 milioni di euro noi potremmo comprare tutti gli autocompattatori, le isole ecologiche computerizzate, più 2,5 milioni del costo del personale. I costi si abbattono, non si ruba e le cose si fanno con intelligenza.

Però bisogna aspettare che scada il contratto con Aimeri.

No, si può fare subito, perchè Aimeri è inadempiente. Il comune di Marsala poi avrebbe dovuto chiedere le penali ad Aimeri per i disservizi. Non so perchè non sono state messe in esecuzione. Non mi risulta che Aimeri le abbia pagate. In sostanza i cittadini di Marsala, tramite l’amministrazione comunale, non hanno avuto somme che avrebbero dovuto avere.

Voi questi fatti li avete denunciati?

Si, c’è un’inchiesta aperta della magistratura. Ci hanno riferito che le penali non sono state chieste per permettere l’assunzione di amici e parenti. Io mi auguro che non sia così, che siano calunnie. Spero di essere un malpensante.

Altri due punti.

Taglio degli sprechi. Marsala Schola costa 5 milioni e mezzo. Ente inutile che serve solo a parcheggiare qualcuno trombato alle elezioni. Poi spendiamo 600 mila euro per spese telefoniche. E’ una cosa incredibile. Siamo stati amministrati da gente impreparata. La stessa Angileri ha detto che ha un programma di 30 pagine. Ma chi se ne frega del numero di pagine.