Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
11/02/2015 07:00:00

Primarie. Nicola Fici: "Ricompattiamo il Pd. Ma non imploriamo nessuno"

 Nicola Fici, capogruppo del Pd in consiglio comunale a Marsala, e sostenitore di Alberto Di Girolamo alle primarie. E’ ancora euforico per la vittoria?

 

E’ stata la vittoria di un intero partito, al di là di ogni più rosea aspettativa. Oltre 5.500 votanti. Siamo soddisfatti con Alberto per aver avuto la meglio in questa competizione. Ma bisogna complimentarsi con gli altri due candidati, Anna Maria Angileri e Luigi Giacalone, per il grande seguito avuto.

 

Lei si era esposto molto in questa battaglia sostenendo Di Girolamo. C’erano state con Giacalone delle scintille sulla continuità con l’amministrazione Adamo, sui membri del Pd che facevano parte di quella Amministrazione. Adesso è tutto passato?

 

Certo. Un anno fa sono stato uno dei maggiori sostenitori per Alberto segretario del Pd, è stato eletto all’unanimità e in questo anno ha condotto al meglio il partito. La mia scelta non poteva che ricadere su Alberto Di Girolamo in queste primarie, per il percorso fatto e per come ha svolto il lavoro di segretario attento a quello che avveniva in città, in consiglio comunale, nell’amministrazione. Una persona che si è spesa in maniera seria e decisa, e ne sta raccogliendo i frutti.

 

Si aspettava questa vittoria con 900 voti di distacco da Luigi Giacalone che sembrava dover contare qualcosa in più?

 

La gente quando va a votare è spinta da quello che ogni singolo candidato riesce a trasmettere. Alberto sotto questo punto di vista è riuscito a riscontrare un grande consenso in quello che possiamo chiamare voto di opinione. Non so cosa si aspettavano gli altri candidati, ma penso che possano essere tutti soddisfatti perchè ogni singolo risultato ha contribuito alla vittoria generale dell’intero partito. Un risultato storico per il Pd di Marsala.

 

Vi toccherà adesso ricucire il Pd e la coalizione che ha perso pezzi qua e là. Udc e Futuro per Marsala hanno annunciato, prima delle primarie di aderire a questo nuovo polo con Paolo Ruggieri e Salvatore Ombra. Articolo 4 sembra definitivamente escluso, con Enzo Sturiano che ha annunciato di candidarsi a sindaco. Che si fa ora?

 

Alberto Di Girolamo sulla coalizione è stato chiaro. Esporremo a tutti coloro che vorranno fare parte del progetto il percorso che si vorrà avviare. Si era unita una alleanza, oltre che con il Psi, anche con Udc e Futuro per Marsala. Di Girolamo però è stato chiaro, non stiamo lì a pregare nessuno. Esporremo il programma e l’augurio è che ci si possa ricompattare.

 

Non teme che dalle vostre parti qualcuno possa rilassarsi un po’ e pensare che Di Girolamo sia già sindaco, che adesso sia una passeggiata?

 

No. Il segretario è molto sereno e consapevole che bisogna avere una coalizione importante. Nessuno si sta montando la testa. Noi mettiamo al centro la città e vogliamo coinvolgere tutte le migliori espressioni che Marsala offre. Dobbiamo riavvicinare la gente alla politica, si spera che la buona parte della gente possa avvicinarsi sempre più alle opinioni e alla vita del Partito Democratico.