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24/02/2015 07:00:00

Marsala 2015. Angileri: "Basta con le sputazzelle, i 5 Stelle sono uniti. No ad arrivisti"

Antonio Angileri, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Marsala, giusto?

 

Ancora no.

 

E quando lo sapremo?

 

Prima del 15 di marzo.

 

Cosa manca per avere la certezza?

 

Ci vuole la certificazione del blog di Grillo.

 

Quindi ve lo deve dire Beppe Grillo.

 

Ci arriverà una comunicazione con la possibilità di utilizzare il simbolo del Movimento 5 Stelle, potremmo presentarci così e portare avanti la campagna elettorale con quel simbolo.

 

Però state già lavorando per la lista?

 

Siamo già al lavoro. Stiamo cercando di mettere assieme persone in gamba, di selezionare persone al di sopra delle parti. Che non abbiano intrecci politici precedenti, che non siano degli arrivisti conclamati.

 

Ci sono arrivisti e intrecciatori nel Movimento 5 Stelle a Marsala?

 

A mio avviso no.

 

Però, Angileri, fino a poco tempo fa eravate in due candidati dei 5 Stelle. L'altro era Vincenzo Forti. Che ha fatto lo ha eliminato?

 

Non utilizzo queste tecniche. Vincenzo si è tirato indietro a una settimana circa dalle nostre sindacarie.

 

Le primariette...

 

Sì, perchè avrebbero potuto votare solo gli iscritti al blog di Beppe Grillo.

 

Che a Marsala non sono pochi.

 

Qualcuno c'è.

 

300 circa?

 

Il numero esatto non lo sappiamo. Quindi il risultato finale sarebbe stato incerto.

 

Forti si è tirato indietro, e non senza polemica.

 

Al vostro giornale ha dichiarato che c'erano delle “sputazzelle” tra i due gruppi. Non vedo perchè a una settimana dalle primariette si è tirato indietro in questo modo.

 

La diplomazia non è il vostro forte. Ma c'è qualcuno che sta lavorando per ricucire i rapporti? Perchè poi arriva la notizia che lui possa essere candidato sindaco di S.O.S. Marsala, il gruppo nato su Facebook. La frantumazione della partecipazione dal basso.

 

Ci tenevo che Vincenzo avesse partecipato alla campagna elettorale. Per me rimane sempre un amico, poi le decisioni politiche vengono dopo. E' una persona molto in gamba.

 

Poi succede che ad esempio si fa la campagna elettorale uno contro l'altro. Perchè ok essere amici, ma ci si rivolge allo stesso bacino elettorale, che non è un granchè.

 

Secondo me non è lo stesso bacino. E non è comunque piccolo, anzi è molto ampio. Anzi i vecchi politici dovrebbero stare molto attenti a non sottovalutarci perchè potrebbero avere delle bellissime sorprese.

 

A Marsala c'erano due gruppi. Uno era Il Grillo di Marsala, di cui lei faceva parte, l'altro è Marsala 5 Stelle, quello con Peppe Gandolfo, per intenderci. Ora vi siete uniti, avete fatto la pace?

 

Siamo l'unico gruppo che sta lavorando per creare una lista unica, per fare le cose per bene. Non ci sono dinamiche divisive, a parte Vincenzo Forti che ci ha lasciato. Siamo molto uniti, sono molto felice. Oltre l'unione per fini politici c'è anche convivialità, siamo uniti e coesi.

 

Poi lavorate anche sulle idee.

 

Il Movimento 5 Stelle ha dei principi generali. Il fatto che noi lavoriamo sul programma non preclude che qualche cittadino possa chiederci di modificarlo perchè magari ne sa più di noi su alcuni argomenti.

 

Come si fa a collaborare con voi?

 

Iscrivendosi ai nostri meetup, partecipando ai nostri incontri, scrivendoci su Facebook.

 

E' ancora aperto il bando per trovare gli assessori?

 

Sì, sono arrivati 6 curriculum. Ma gli assessori possiamo sceglierli in un secondo momento. Adesso siamo concentrati nella creazione delle liste.

 

Per candidarsi al consiglio comunale invece, stesso iter?

 

No, è un po' diverso. Preferiamo scegliere noi le persone. Anche all'esterno del gruppo. Se ha quelle caratteristiche etiche e intellettuali che vogliamo può non essere iscritto.

 

Quanti candidati avete al momento?

 

Una decina. C'è un'alta condivisione, non ci sono scontri. Siamo tutti lì, insieme, per cercare di fare il nostro meglio per dare alla città qualcosa di meglio.

 

Qualche idea?

 

Abbiamo studiato il bilancio del Comune di Marsala. Il programma vero si deve fare sul bilancio.

 

Che avete visto che non va?

 

Spese eccessive, ad esempio per la spazzatura. Sono circa 14 milioni di euro l'anno sul bilancio, ma un sito specializzato nei conti degli enti pubblici la spesa si avvicina ai 16 milioni di euro. Non sono bruscolini. Cercheremo di fare una ridistribuzione delle spese. Come le spese telefoniche che si aggirano sui 600 mila euro. Il lavoro di controllo sulle spese comunali è importantissimo. Sulle associazioni, sulle cooperative, che svolgono il loro lavoro, il più delle volte prezioso, con i soldi del Comune. Bisogna anche lì controllare.

 

Ha visto com'è finita Villa Genna...

 

Bisogna inventarsi tutto da capo, ricominciare da zero.

 

Si è sentito con gli altri sindaci o con le altre amministrazioni targate 5 Stelle in Sicilia per prendere qualche spunto?

 

Mi sono sentito con un assessore di Ragusa, mi ha detto che se la lista verrà certificata verranno a darci una mano per la campagna elettorale.

 

Angileri, in tutto ciò, cosa fa nella vita?

 

Diciamo che sono un piccolo imprenditore. Mi sono laureato in Chimica Farmaceutica, ho lavorato in farmacia per qualche anno. Poi il lavoro dietro il bancone mi stava un po' stretto. Adesso sono il direttore tecnico di una azienda di integratori alimentari, facciamo la coltivazione di piante biologiche per ricavarne integratori. Poi ho una piccola azienda di cosmetici, cerchiamo di lavorare al meglio.

 

Come si è avvicinato ai 5 Stelle?

 

Era un primo di maggio, ed ero molto “scazzato”, con un mio amico decidemmo di aprire il primo nucleo dei 5 Stelle a Marsala.

 

Quindi il Meetup 0 era quello là.

 

Eravamo due e sconoscevamo quasi totalmente le regole che stavano alla base del movimento.

 

Ma il grillino 0 non era Giuseppe Savoia?

 

Sì. Lui fu uno dei primi ad iscriversi, ma partecipava al meetup di Trapani.

 

E a Marsala la scissione quando è avvenuta?

 

Recentemente.

 

Forti già c'era. Quando è arrivato Gandolfo?

 

Un po' dopo. Ci sono stati momenti di tensione, come succede quando ci sono due galletti nella stessa gabbia.

 

Vi ha infastidito la discesa in politica del gruppo S.O.S. Marsala? Entrambi siete nel solco dell'antipolitica, contro il sistema, contro i partiti. Non è che si finisce per dire “io sono più antipolitico di te”?

 

Questa cosa dell'antipolitica non esiste. Noi siamo attivi nel territorio e facciamo politica. Ogni azione che sia volta a migliorare la condizione dei cittadini è politica. Poi facciamo politica e in maniera onesta.

 

 

Di S.O.S. Marsala si possono condividere le battaglie, ma non i toni a volte.

 

I toni non sono come i miei. Si può fare politica con toni pacati.

 

Magari è questo un motivo di scontro, lei sembra meno “agguerrito”.

 

Bisogna chiederlo a loro. Io non ho avuto nessun tipo di attrito. A un certo punto dopo l'uscita di Forti loro hanno cominciato ad attaccarmi. Io non ho risposto. Possono dire quello che vogliono. Ho la coscienza pulita. Abbiamo fatto delle votazioni interne e democratiche. Se vogliono attaccarci lo fanno a titolo gratuito.