In una lettera aperta Vincenzo Maurizio Santangelo, senatore di Trapani del Movimento Cinque Stelle, fa alcune proposte al commissario straordinario dell'ex Provincia, al presidente dell'Airgest (la società che gestisce lo scalo aereo), ai sindaci del Trapanese, e per conoscenza ai senatori Antonio D'Alì, di Forza Italia e Pamela Orrù, del Pd, su come utilizzare i soldi arrivati a Birgi per i danni provocati dalla guerra in Libia.
"I 5 milioni di euro - afferma - potrebbero essere così ripartiti: 2,5 milioni per il miglioramento delle strutture dell'aeroporto, un milione potrebbe essere ridistribuito ai Comuni come ristoro e riconoscimento della somma già versata a titolo di co-marketing nel 2011 nonostante il conflitto bellico e quindi di fatto andata perduta, un altro milione potrebbe essere destinato alla valorizzazione e al recupero di beni architettonici e di rilevanza culturale tale da essere strategici per tutti i Comuni del Libero consorzio, mentre 500 mila euro potrebbero essere utilizzati per l'organizzazione di un festival della lirica, o qualcosa di simile, di rilevanza internazionale da svolgersi in diversi Comuni, in modo da coinvolgere l'intero territorio e da costituire un'attrattiva per i turisti provenienti da tutto il mondo Oltre ai 10 milioni previsti da una nota del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, in favore dell'Airgest risulta un accantonamento di ulteriori 4.815.995,10 di euro, quali somma a compensazione dei diritti aeroportuali introitati, come previsto dalla legge di stabilità 2014. Auspico che in tempi brevi il commissario straordinario del Libero Consorzio comunale individui gli altri soggetti beneficiari specificando anche il criterio adottato".
Di seguito la lettera del senatore Santangelo.
In seguito all’interessamento di tutte le forze politiche del trapanese presenti in Parlamento volte a sollecitare lo stanziamento delle somme da parte del Governo per i danni subiti dal nostro territorio come conseguenza del conflitto libico del 2011, a metà febbraio il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro dell’Interno, il Ministro della Difesa e quello delle infrastrutture e dei Trasporti hanno sottoscritto il decreto di stanziamento di 5 milioni di euro(DPCM), ora in attesa del controllo della Corte dei Conti per competenza.
Sono contento di poter dire che l'adozione di questo primo DPCM da parte del governo è anche il frutto di un atto di sindacato ispettivo (n. 4-01021) che ho presentato già nel lontano 17 Ottobre 2013 quando ancora nessuno si era interessato a questo problema.
In un’ottica di trasparenza e di condivisione con i cittadini, credo sia fondamentale, considerata l'importanza che riveste nell'intero territorio l'operatività dello scalo aeroportuale "Vicenzo Florio" di Trapani-Birgi, chiarire, che i 5 milioni costituiscono la prima trance dei dieci milioni previsti dall’art. 4bis del D.L.12-7-2011 N.107 che prevede: “misure di sostegno e di rilancio dei settori dell’economia delle province interessate da ingenti danni a seguito delle limitazioni imposte dalle attività operative militari ex Risoluzione ONU 1973 che hanno inciso sull’operatività degli scali aeroportuali civili”.
Questa prima trance di 5 milioni, servirà secondo quanto previsto nell’articolo 2 comma 1, del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri a compensare le perdite economiche subite da tutti gli operatori economici del territorio, individuati dal Libero Consorzio Comunale di Trapani, con apposito provvedimento da trasmettere al Ministero dell'Interno.
Le risorse finanziare impegnate dal governo per il territorio trapanese ammontano nel complesso a 15 milioni di euro circa.
Infatti, oltre ai dieci milioni previsti ad oggi risulta in favore della società che gestisce l’aeroporto -AIRGEST-un accantonamento di ulteriori 4.815.995,10 di Euro come da nota del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, quale somma a compensazione dei diritti aeroportuali introitati, come previsto dall'art. 1 comma 91 della L. 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014).
Fermo restando, quindi, che tra questi soggetti beneficiari, rientra sicuramente in "primis" l’aeroporto Vincenzo Florio, questo non è, tuttavia, l’unico soggetto economico ad aver subito dei danni.
Per questo motivo, auspico che in tempi brevi, venga svolta dal Commissario straordinario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Avv. Tozzo, l'individuazione degli altri soggetti beneficiari specificando anche il criterio adottato.
Tutti noi che viviamo nel territorio trapanese e parliamo con i turisti conosciamo bene le potenzialità del territorio ex Provincia di Trapani le sue potenzialità turistiche legate alle risorse paesaggistiche e architettoniche situate nei vari comuni, dalla Riserva dello Zingaro a Segesta, Selinunte, Erice, etc..
Avendo come punto di riferimento da valorizzare il territorio sarebbe opportuno partire proprio da questo considerandolo come "bene comune da valorizzare".
Sappiamo anche, però, purtroppo quali sono le carenze del nostro territorio che non possono essere colmate se non si attua una seria politica di programmazione.
Ad esempio, la somma di 5 milioni di euro, che è solo la terza parte di quanto è stato in totale stanziato, potrebbe essere così ripartita:
2,5 Milioni di Euro per il miglioramento delle strutture dell'aeroporto;
1 Milione di Euro da ridistribuire ai Comuni come ristoro e riconoscimento di quanto già versato a titolo di Co-marketing nel 2011 nonostante il conflitto bellico e quindi di fatto andata perduta;
1 Milione di Euro da destinare alla valorizzazione e/o recupero di beni architettonici presenti sul territorio di rilevanza culturale tale da essere strategici per tutti i Comuni del Libero Consorzio;
500 Mila Euro, per l'organizzazione di un Festival della lirica o similari, di rilevanza internazionale che si svolga in diversi Comuni e che possa attrarre turisti da tutto il mondo e coinvolga tutto il territorio trapanese.
Ovviamente queste sono solo alcune proposte che possono essere migliorate con la partecipazione attiva dei Comuni e soprattutto dei cittadini interessati.
Proposte che potrebbero essere integrate pensando ad esempio ai danni conseguenti all’ondata di maltempo straordinario che ha danneggiato le strade provinciali o alle scuole che richiedono interventi strutturali urgenti che vengono sempre rimandati per carenza di fondi.
Vista la sfavorevole congiuntura economica, la scure dello sforamento del patto di stabilità per i Comuni che impedisce di fatto anche la manutenzione ordinaria quest’occasione è, quindi, propizia per fare una serie di interventi e programmare alcune iniziative per dare al nostro territorio nuove opportunità di sviluppo.