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18/03/2015 06:10:00

Massimo Grillo: "Lavoro per Di Girolamo, ma deve dimostrare di essere leader. Ecco come"

 Massimo Grillo, allora non è vero che non fa più politica. E’ vivo e lotta insieme a noi. Fa politica.
Non ho più partecipato attivamente al dibattito e non avevo neanche intenzione di andare alla conferenza stampa del Pd, ma mi hanno fatto arrabbiare...
Ha incontrato anche l’ex Sindaco Salvatore Lombardo.
Non è un mistero. Nè un peccato.
Strana la vita.
E tra l’altro è un errore che Alberto Di Girolamo contesti la partecipazione di Luigi Giacalone agli incontri organizzati da Lombardo. Non c’è nulla di male a confrontarsi.
Nella Dc di una volta non sarebbe mai successo, però.
Nella Dc e nel Pci si discuteva all’interno e si usciva poi fuori con una sola linea politica, cosa che non si può dire del Pd di oggi. A proposito, io non ho nè la tessera del Pd nè l’intenzione di approdare, per ora, al Pd. Guardo con apprezzamento a quello che fa Renzi, tutto qui.

Allora, ci spiega perché ha fatto il guastafeste alla conferenza stampa del Pd per presentare l’alleanza elettorale? Ha preso la parola, lei, Grillo non per annunciare un accordo ma per porre delle condizioni: meno liste civiche, no a trattative con singoli consiglieri, o movimenti nati da un giorno all’altro.
A Marsala non si gioca la partita per eleggere un Sindaco e basta. Bisogna costruire un progetto politico. E non si convoca una conferenza stampa senza conoscere programma, alleati, e altro…
L’abc della politica….
I cittadini hanno bisogno di verità. Dobbiamo giocare la nostra partita alla luce del sole. E il progetto politico per Marsala, dicevo, non passa solo dalla definizione della coalizione, ma dalla dimostrazione che si sa governare la città.
E come fa Di Girolamo a dimostrarvelo?
Noi abbiamo fatto delle richieste precise. Ad esempio, non ci possono essere tutte queste liste civiche: sette, otto. Vanno ridotte.
Voi cosa proponete?
Semplificare. Ridurre le liste, tornando a quanto aveva detto Di Girolamo prima delle primarie, e cioè che la coalizione deve essere composta da Futuro per Marsala, Udc, Pd, Psi e una lista civica. Basta.
Tutte le liste civiche in una, quella del Sindaco.
Esatto. Anche perchè torniamo al discorso delle trattative con i singoli consiglieri. Non esiste che si fa sciogliere un gruppo consiliare per poi trasferire tutti i consiglieri in una lista civica… Ci vuole chiarezza. E io oggi non la vedo.
Allora, diciamo così: lei dice che se Di Girolamo non è in grado di gestire la coalizione, e di ridurre le liste, e di mettere ordine, rischia di essere travolto, dopo, da Sindaco…
Di Girolamo deve cogliere l’occasione per essere aiutato, confrontandosi sul programma, tenendo insieme bene ora la coalizione. E poi aggiungo una cosa: a Marsala si gioca per l’elezione del Sindaco, per un buon progetto amministrativo - dato che la città ha toccato il fondo - ma anche per ridare peso politico ad una città che da troppi anni non ha parlamentari.
L’ultimo è stato lei.
Era il 2006.
E come si collega il discorso dell’elezione di Di Girolamo con il peso politico di Marsala?
Ci vuole un nuovo Partito Democratico, e Di Girolamo deve aiutare a formare una nuova classe dirigente….
Insomma, Di Girolamo non si deve fare dirigere da fuori. Non è che siccome lui è Sindaco, Camillo Oddo - per fare un nome a caso - va alla Camera…
Si, esatto. Così come non può essere un problema della coalizione ma del Pd quello di gestire l’eventuale ingresso del Pd o di Articolo 4. Anche lì, che si fa? Un’altra lista? Ci vuole chiarezza, ripeto…
A proposito di liste civiche lei ha detto che in terra di mafia trattare con i singoli consiglieri che millantano liste civiche è pericoloso. Lancia il sasso, Grillo...
E’ una questione importante, che non va affidata ai codici etici. Non bastano. Piuttosto, quello che è importante è affidarsi a persone che siano espressioni di partiti e movimenti che abbiano un minimo di connotazione democratica. Ci vuole una legittimazione.
Insomma, lei dice : ci vuole un minimo di struttura, un po’ di esperienza, un background.
Ci fu un momento, a Marsala, in cui bastava che due o tre consiglieri comunali si mettessero insieme per avere un assessorato. Pratica pericolosissima, perchè non sappiamo chi c’è dietro il singolo consigliere, e perchè poi l’ambito della politica, cioè del consiglio, va separato da quello della gestione, che compete all’amministrazione.
Alfonso Marrone, di “Una voce per Marsala”, dice che però loro, i consiglieri, hanno i voti.
Questo è uno dei punti deboli di Alberto Di Girolamo. Io apprezzo sul piano personale Marrone e gli altri consiglieri, ma non accetto e contesto la pratica per cui si scioglie il gruppo del Nuovo Centro Destra, per creare tutti una lista civica. Meglio parlare con il leader, che fare così.
Si doveva parlare con Lo Sciuto, assumendosi la responsabilità?
Lo Sciuto è un referente del Nuovo Centro Destra, certo. Se devi fare l’operazione politica, la fai con lui. Perchè fare in altro modo?
Passiamo ad altro, con Salvatore Lombardo che vi siete detti?
L’ho incontrato. Lui non è contro Di Girolamo, ma vuole essere alternativo.
Ma perchè?
Chiedetelo a lui.
Ma lei che idea si è fatto?
Credo che lui ritenga che la forma di amministrazione che sta venendo fuori, guidata da Di Girolamo non sia adeguata.
Ma lei, Grillo, che tratta su due tavoli, non può mettere pace?
Abbiamo avviato tanti processi di pacificazione in questi giorni...Io credo che bisognerebbe mettere da parte fatti personali e astio, e parlare più della nostra città. Ci vuole uno stile diverso nel fare politica, perchè se affonda Marsala affondiamo tutti.
Ma Lombardo che fa, alla fine?
So che cerca un candidato, ma lo sanno tutti.
Ma alla fine non sarà mica lei, Grillo,il candidato...
Se il progetto politico di Alberto Di Girolamo non si riesce a mettere in campo…
….lei si candida…
...Non dico questo. Dico che Di Girolamo va aiutato a semplificare il progetto e a dimostrare di essere leader. Noi abbiamo dato delle indicazioni e 48 ore di tempo a Di Girolamo. Se riesce a sciogliere i nodi noi saremo al suo fianco. Altrimenti, va azzerato tutto, per il bene della città. Ci dobbiamo fermare, fare un reset.
E se Di Girolamo non ci sta, al reset, e va avanti lo stesso, anche senza di lei, Grillo, lei potrebbe candidarsi Sindaco contro di lui?
Non è all’ordine del giorno, lo dite voi.
Lei dice che Di Girolamo ha l’occasione per farsi aiutare. Massimo Grillo, invece, che occasione ha?
Non ho mai voluto fare l’assessore nè di Carini, di Turano o altri. Non aspiro nè a ruoli nè a candidature alle prossime elezioni. Al posto di Alberto Di Girolamo ascolterei tutti e sarei disponibile al confronto, alla luce del sole. Marsala ha bisogno di una guida adeguata. Mi auguro di cuore e spero di essere creduto: io lavoro seriamente per Di Girolamo. Ci vuole un momento di confronto reale e profondo, non si può fare nulla a scatola chiusa.