Antonella Milazzo, deputata regionale del Pd, anche lei lunedì ha fatto l'applauso a Massimo Grillo che vi spiegava, a voi del Pd, nella vostra sede, come si fa politica.
Un applauso di cortesia. Da padroni di casa siamo abituati ad accogliere l'ospite.
Anche se vi rovina la festa? Anche se vi dice che non si fanno le conferenze stampa per annunciare alleanze che non ci sono?
Guardi, a me dispiace per Grillo e i suoi amici. Dopo mesi di interlocuzione serena, la sua sortita ci ha sorpresi. E' stata un'uscita improvvida.
Ma perchè? Non aveva mai parlato dei temi che ha affrontato lunedì?
Ci sono delle cose che mi stupiscono.
Tipo?
La difesa del Nuovo Centro Destra e di Lo Sciuto. Noi del Pd siamo usciti dalla Giunta di Castelvetrano proprio perchè non volevamo un'alleanza con Lo Sciuto, è risaputo. E' strumentale quello che dice Grillo...
Lui sembra contestare più che altro il metodo: non si tratta con i singoli consiglieri, si tratta con i loro referenti, con le sigle.
Ma a quanto pare capisco che il problema è quello di un completamento delle liste. Non capisco, questi consiglieri marsalesi andavano bene se si presentavano con Lo Sciuto, non vanno bene invece se escono da Ncd e creano un gruppo con altri consiglieri comunali. Qualcosa mi sfugge.
Cosa?
Credo che ci siano altre interlocuzioni in corso, da parte di Grillo. Si sta giocando su più tavoli.
Ma Grillo dice: io lavoro per Alberto Di Girolamo.
Me lo auguro, ma lo verificheremo presto. Certo, non si entra a gamba tesa nelle dinamiche del Pd, difendendo questo o quell'esponente rispetto a vicende interne nostre...
Ci sono due scuole di pensiero: Grillo è sincero oppure cerca solo la scusa per candidarsi Sindaco.
Senta, noi abbiamo fatto le primarie. Io non accetto lezioni di moralità da nessuno. Ed è l'Abc della politica che non si entra nelle dinamiche degli altri partiti...
Grillo contesta l'apertura ad Articolo 4.
Anche questa cosa è nota al mondo. Quando abbiamo convocato le primarie, si era già stabilito che la coalizione doveva essere quella che sostiene Crocetta, con Articolo 4.
Lui dice che quelli di Articolo 4 vanno candidati nel Pd.
Certo... E' un gioco al ribasso e a perdere. Articolo 4 e il Pd non possono essere rappresentati da un'unica lista.
Grillo accusa Di Girolamo di non aver coinvolto Angileri e Giacalone nelle dinamiche pre elettorali.
Angileri è in campo, è dirigente nazionale del Pd e sta ragionando con Di Girolamo sulla sua piena agibilità politica. Con Giacalone il discorso è diverso, i candidati alle primarie hanno sottoscritto un patto d'onore: si appoggia il candidato vincente delle primarie....
Quindi niente ultimatum da Grillo.
Noi non assecondiamo chi ci fa perdere tempo. Quella di Di Girolamo è una candidatura vincente. Abbiamo il tempo per costruire un bel progetto, ma non abbiamo tempo per tavoli notturni e chiacchiere. Grazie, abbiamo altro da fare...
Ecco, allora Grillo va per la sua strada...
Mi auguro di no. Ma è il rischio che dobbiamo correre, purchè non si perda tempo. Lezioni di moralità, ripeto, non le accetto da nessuno.