L’Ars ha approvato un ordine del giorno, presentato dal deputato Mario Alloro del Pd, che impegna il governo regionale a ricorrere presso la Corte Costituzionale contro i criteri individuati dal governo nazionale per il pagamento dell’Imu agricola.
“Si tratta di un tema che investe pesantemente il mondo agricolo in Sicilia – dice Alloro – il criterio dell’altimetria individuato dal governo nazionale non tiene conto della reale redditivita’ dei terreni. Vi sono terreni montani che risulterebbero esenti, pur producendo redditi alti: penso alle produzioni di mele nel Trentino, o ad alcuni vigneti pregiati della Toscana. Di contro il criterio altimetrico rischia di far pagare ad agricoltori siciliani cifre altissime, anche 500 euro ad ettaro, per terreni incolti”.
“Altra anomalia del decreto nazionale – continua l’esponente del PD – riguarda l’esenzione per i proprietari che affittano i loro terreni a coltivatori diretti, imprenditori agricoli o soggetti iscritti alla previdenza agricola: una norma giusta, vanificata da un parere del ministero delle Finanze che prevede l’esenzione solo nel caso in cui il proprietario stesso che affitta ilo terreno sia coltivatore diretto, imprenditore o iscritto alla previdenza agricola”. “Chiediamo al governo regionale – conclude Alloro – di intervenire concretamente presso il governo nazionale ed impedire quella che sarebbe un’ingiustizia per gli agricoltori siciliani”.