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24/03/2015 06:30:00

Marsala. Gandolfo: "Di Girolamo ha sbagliato a fidarsi di Grillo. Ma vinciamo lo stesso"

 Michele Gandolfo, capogruppo del Psi di Marsala, qualche mese fa ha detto, sia lei che il deputato regionale Nino Oddo, che il Psi sarà il primo partito alle amministrative.

Confermo. Abbiamo già la lista pronta.

Si dice sempre così, Gandolfo.

E’ vero, è completa.

C’era anche Oddo alla cosiddetta conferenza stampa di Alberto Di Girolamo, candidato sindaco del Pd. E c’erano tanti consiglieri comunali.

C’erano. Ma non sappiamo cosa sucederà.

Perchè Massimo Grillo ha rovinato la festa, sono stati giorni convulsi, un po’ rompe col Pd, un po’ si candida lui, un po’ si tira fuori dai giochi.

Massimo Grillo dovrebbe fare chiarezza. Non è che alla fine si scopre che era un infiltrato nella coalizione di Di Girolamo.

Dice che lo mandava Salvatore Lombardo?

Non lo so. Grillo si rappresenta bene da solo.

Queste cose, la coalizione già fatta e poi smontata, si sono viste nel passato, non è una novità. Per ci si casca sempre.

Hanno approfittato della buona fede di Di Girolamo che si è fidato di Pino Milazzo che diceva che Massimo Grillo non sarebbe sceso in campo.

E lei si fidava?

Conosco un po’ meglio i personaggi.

Perchè si è girato tanti partiti, Gandolfo.

Li conosco tutti. Non mi sarei fidato.

E gliel’ha detto a Di Girolamo.

Non parliamo di queste cose.

Di cosa parlate allora, di assessorati?

No. Ma è normale che saremo rappresentati in giunta.

Ma lei lo farebbe l’assessore?

Con lui potrei anche farlo. Intanto mi candido al consiglio comunale.

E sarebbe la terza volta, in consiglio comunale.

La prima volta che venni eletto era al consiglio provinciale.

E con quale partito iniziò?

Con il Psi, il vecchio Psi. Ho preso circa 1500 voti.

Ora avete fatto la fusione, il vecchio e il nuovo. In consiglio comunale con quale partito si candidò?

Prima con Udc e poi con Pd. Sia la prima che la seconda volta ottenni circa 450 voti.

Lei non si sarebbe fidato di Grillo.

Questo interessa poco ai cittadini. Interessano i programmi. Soprattutto per la spazzatura.

E’ il suo cavallo di battaglia.

Ho lavorato per mesi nella commissione d’inchiesta in consiglio comunale. Dobbiamo cercare di annullare l’appalto con Aimeri e avviare la gestione in house del Comune.

Non è che si rischia di finire come Mazara, che fa la gestione in house e ha dei problemi?

A Petrosino però non hanno problemi.

Magari nei piccoli comuni può funzionare meglio.

Se organizzato bene può funzionare anche nei grandi comuni.

Ma Antonio Vinci, suo alleato del Pd, com’è stato come assessore ai rifiuti?

Che devo dire. Ha portato avanti l’ordinaria amministrazione. Ci vuole un momento di straordinaria amministrazione adesso.

Lei lo candiderebbe Vinci al consiglio comunale col Pd?

E’ una persona che è sempre stata nel Pd.

Grillo dice che non si tratta con i singoli consiglieri, e la manovra che ha fatto Di Girolamo non gli è piaciuta. Dice che non si può far sciogliere un gruppo per far creare una lista civica, che è quella di Alessandro Coppola e compagnia, gli ex Ncd di Lo Sciuto, ora Una Voce per Marsala. Gandolfo, lei è stato uno dei registi di questa operazione.

Ho favorito questa transizione.

Il facilitatore.

E’ poco credibile ciò che dice Grillo che rappresenta lui stesso una lista civica. Grillo voleva confrontarsi con Lo Sciuto, non capisco perchè Lo Sciuto è buono e i suoi consiglieri no. I ragazzi hanno preso le distanze da Lo Sciuto.

A Grillo non piace però trattare con i singoli consiglieri per i voti, dice.

Ma che differenza c’è tra la lista di Grillo e Una Voce per Marsala? Sono liste civiche di pari livello e di pari dignità. Tra l’altro Alfonso Marrone è vice presidente del consiglio comunale con i vot del gruppo di riferimento a Grillo. Se non lo stimavano non lo dovevano votare, c’è una contraddizione interna.

Però, dice sempre Grillo, troppe liste non vanno bene.

Secondo me il vero motivo è questo, che posso condividere.

Un conto è che ci siano 4 liste in una coalizione, un altro conto è che ce ne siano 6,7, 8 addirittura. Perchè voi del Psi siete sicuri di arrivare primi, ma gli altri?

Alberto Di Girolamo si è trovato in difficoltà nel momento in cui da Palermo spingono per far entrare Articolo 4 in coalizione. Fa parte del gioco politico.

Si vede, Gandolfo, a comiziare con Enzo Sturiano in campagna elettorale?

Preferisco fare la campagna elettorale con Alberto Di Girolamo, se Sturiano vuole appoggiare Di Girolamo ci ritroveremo assieme.

Dice che alla fine succederà? Che Sturiano si convince?

Lo sapremo prima della chiusura delle liste.

Anche nel 2012 fino all’ultimo Sturiano era indeciso se stare con Ombra o con Adamo. E’ lui l’ago della bilancia, vince chi ha Sturiano?

Vince chi ha Michele Gandolfo, non ho mai sbagliato.

Però poi passa all’opposizione.

Mi piace fare opposizione.

Allora magari non è tanto conveniente averla in squadra. Che deciderà di fare Alberto Di Girolamo?

Ha le idee chiare, andrà avanti anche con poche liste. Non tratta con nessuno, anche su assessorati. Noi non abbiamo chiesto niente, e non ne abbiamo neanche parlato. Crediamo in questo progetto, e Alberto è un professionista serio, una persona perbene.

Magari ha sbagliato a coinvolgere poco gli altri due candidati alle primarie.

Probabilmente. Politicamente ha sbagliato a non riunire il partito, doveva esaltare la figura di Anna Maria Angileri. Anche quella di Luigi Giacalone che però ha deciso di partecipare ad altri tavoli. Angileri sta dimostrando di essere vicina ad Alberto, nonostante la sconfitta.

Glielo darebbe l’assessorato ad Anna Maria Angileri?

Sì. Alla pubblica istruzione.

Per continuare la scia dei dirigenti scolastici assessori alla pubblica istruizione. Come la Lo Curto, che dovrebbe fare una lista.

Sì, è vicina a Forza Italia. Dovrebbe essere sempre Enzo Domingo candidato sindaco.

Loro zitti zitti si stanno facendo la coalizione.

Hanno anche una lista civica vicina all’ex consigliere comunale Pino Ottoveggio.

Lei conosce tutto il mercato dei candidati.

Saremo circa 500 candidati…

E c’è la caccia alle donne? Perchè c’è la regola della doppia preferenza. Nicola Fici dovrebbe fare la “doppietta” con Giuliana Zerilli. Anche lei, Gandolfo, fa la doppietta?

Sì, con l’avvocato Ivana D’Amico, una brava ragazza e una brillante professionista.

E’ importante arrivare preparati. L’anno scorso a Mazara non è andato tutto bene.

L’80% delle coppie sono saltate.

Comunque a Marsala tutti i candidati dovrebbero fare 4 liste.

Sì, ma vinceremo noi, non ci sono problemi.

Ma se il concorrente fosse stato Stefano Pellegrino…

Vinciamo lo stesso. Non abbiamo paura di nessuno.

Come va il consiglio comunale, c’è la stessa atmosfera della fine dell’anno scolastico, tra poco vi prendete a gavettoni.

Non si fa più nulla. Il consiglio è demotivato. Sono gli ultimi giorni.

Quando vi sciogliete?

Metà aprile.

Fate la bicchierata. Ha fatto pace con Sturiano?

Sì. Abbiamo superato.

Potete fare campagna elettorale assieme.

Probabilmente. Lui potrebbe portare la sua lista nella coalizione.

Zucchero non guasta bevanda.

Forse è meglio per la coalizione.

Cosa rimane di questi 3 anni di consiglio comunale?

In molte cose siamo stati impediti dal Patto di Stabilità.

O Patto di “stupidità” come diceva l’ex sindaco Adamo.

Adesso però dobbiamo cominciare ad amministrare da padre di famiglia. Dobbiamo fare dei tagli reali.

Come sta facendo Crocetta?

Esatto. Bisogna tagliare e recuperare qualche milione di euro. Spazzatura, illuminazione pubblica, servizi sociali. Qui si spendono 4 milioni di euro, dobbiamo fare delle verifiche. Recuperiamo 4-5 milioni di euro per il turismo, per sviluppare l’aeroporto, superare il derby Marsala-Trapani. Ci vuole una buona amministrazione, un buon padre di famiglia.

E Di Girolamo lo è?

Mi sembra di sì.

Come politico lascia a desiderare?

Ha fatto degli errori. Speriamo che si farà consigliare.

Chi è il suo consigliere?

Non sono riuscito a capirlo. Dovrebbe cominciare a fidarsi di qualcuno a lui più vicino.